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Katia Ricciarelli pungente sul figlio di Pippo Baudo: “Palle, visto come assomiglia al padre?”

Fabiano Minacci 21/09/2025

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Alessandro Baudo ieri pomeriggio è stato ospite di Silvia Toffanin a Verissimo dove ha parlato anche di Katia Ricciarelli che è stata, come sappiamo, moglie per 18 anni di suo padre Pippo Baudo. “Katia? Quando ha detto che Pippo mi ha riconosciuto a 45 anni, no… era un po’ prima. Comunque io e lei siamo amici, ci siamo visti. Lei a me è molto simpatica. È una signora con molta ironia”. Un’esternazione che non è granché piaciuta alla soprano che, interpellata a margine del recital Vi Racconto La Mia Storia, si è mostrata infastidita e con tono secco ha tagliato corto: “Possiamo cambiare discorso? Le palle sono tante e io non voglio più rispondere. Hai visto come assomiglia al padre?”.

Katia Ricciarelli, le parole contro la segretaria di Pippo Baudo

Io non ho saputo della morte di Pippo Baudo da chi di dovere, l’ho saputo da certi messaggi di condoglianze ricevuti sul telefonino. Pensavo fosse uno scherzo, una fake news! Me l’avevano già fatto altre volte, in passato. Mi ha confermato la notizia la mia agente” – le parole di Katia Ricciarelli – “Le telefonate erano filtrate da una segretaria che avrebbe dovuto – e mi dispiace dirlo, ma è giusto che si sappia – avvisarmi che stava male e poi dirmi che era morto. Era giusto che l’avessi saputo subito e non dalle condoglianze delle persone“. E ancora: “L’ultima volta che mi sono vista con Pippo è stato cinque anni fa a L’Arena di Verona durante la Traviata di Zeffirelli. Lui lì mi ha visto, mi ha abbracciata e mi ha baciata come fossimo due amici. Io all’epoca mi ero appena operata al ginocchio e lui mi ha detto ‘stai attenta, perché qua ci sono tante scale da fare’. Dopo quell’incontro l’ho sentito un po’ di volte via telefono, poi è completamente sparito. Neanche per gli auguri di compleanno. Se provavo a chiamarlo? Era inutile, perché non c’era un filo diretto“.

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