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Jimmy Kimmel, il discorso dopo la sospensione e la furia di Trump

Anthony Festa 24/09/2025

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A seguito di un monologo in cui Jimmy Kimmel ha accusato la “gang MAGA” di strumentalizzare la morte di Charlie Kirk, il suo show è stato sospeso a tempo indeterminato dalla ABC. Dopo la discutibile scelta di interrompere il programma, migliaia di utenti hanno minacciato di annullare le iscrizioni a ogni società o piattaforma legata alla ABC e 400 celebrità hanno firmato un appello contro la sospensione dello show e lunedì scorso la Disney (società madre della ABC) ha fatto retromarcia e ha deciso di riportare in onda Kimmel.

Il discorso di Jimmy Kimmel.

Ieri sera sulla ABC è tornato in onda il Jimmy Kimmel Live e il conduttore ha aperto la puntata con un monologo, iniziando a spiegare che non era assolutamente sua intenzione fare ironia sulla scomparsa di Charlie Kirk: “Non so chi abbia avuto 48 ore più strane, io o l’amministratore delegato della Tylenol. È stato travolgente. Ho riflettuto molto su cosa dire stasera e la verità è che non credo che le mie parole possano fare molta differenza: se vi piaccio, vi piaccio; se no, non vi piaccio. Non ho la pretesa di cambiare l’opinione di nessuno. Non ho alcuna illusione di poter cambiare l’opinione di qualcuno, ma voglio chiarire una cosa, perché è importante per me come essere umano, e cioè che non è mai stata mia intenzione prendere alla leggera l’omicidio di un giovane. Non credo che ci sia nulla di divertente in questo. Il giorno che è stato ucciso sono intervenuto su Instagram chiedendo più umanità. Né era mia intenzione incolpare alcun gruppo specifico per le azioni di quello che era ovviamente un individuo profondamente disturbato. Era proprio l’opposto di ciò che volevo dire. A chi si è sentito preso di mira dico: capisco la vostra rabbia. Se fosse successo a parti invertite, mi sarei sentito allo stesso modo. Ho familiari e amici che la pensano molto diversamente da me a livello politico, li amo e rimango vicino a loro nonostante le visioni diverse“.

Kimmel ha chiuso il monologo con una vera bordata contro Donald Trump e la sua amministrazione: “Il nostro governo non dovrebbe avere il potere di controllare ciò che diciamo o non diciamo in televisione, e dobbiamo difendere questo principio. E per chi ha tentato di cancellare lo show, voglio dire che questo non è legale. Non è americano. È anti-americano. Voglio ringraziare chi non apprezza il mio show né le mie idee, ma ha comunque difeso il mio diritto a esprimerle. Non avrei mai immaginato che Ben Shapiro, Mitch McConnell e perfino il mio vecchio amico Ted Cruz sarebbero stati quelli che avrebbero detto cose così belle su di me. Ci vuole coraggio per parlare contro questa amministrazione. L’hanno fatto e meritano riconoscimento. Questo show non è importante. Ciò che è importante è poter vivere in un Paese che permette che ci sia uno show come questo. L’amministrazione ha provato in tutti i modi a cancellarmi. Invece ha costretto milioni di persone a guardare il mio programma. Ora forse vi tocca pubblicare i file su Epstein per distrarre il pubblico!. Il Presidente degli Stati Uniti ha detto chiaramente che vuole che io e le centinaia di persone che lavorano qui veniamo licenziati. Il nostro leader festeggia quando una persona perde i suoi mezzi di sussistenza solo perché lui non sa stare allo scherzo. Il suo fare il tifo per la perdita di lavoro è pericoloso e antiamericano. La minaccia del governo di mettere a tacere un comico che non piace al Presidente è antiamericana“.

La furia di Donad Trump.

Il ritorno di Kimmel non è andato giù a Donald Trump, che ieri sera sul suo social network Truth è sbottato, attaccando il presentatore e la rete: “Non posso credere che la Abc Fake News abbia ridato il posto a Jimmy Kimmel. La Casa Bianca era stata informata dalla Abc che il suo programma era stato cancellato. Deve essere accaduto qualcosa nel frattempo perché il suo pubblico è sparito e il suo ‘talento’ non è mai esistito. Perché dovrebbero rivolere qualcuno che va così male, che non è divertente e che mette a repentaglio la rete trasmettendo per il 99% spazzatura democratica?. Penso che metteremo alla prova la Abc su questo. L’ultima volta, mi hanno dato 16 milioni di dollari. Questa volta sembra ancor più redditizio. Una vera banda di perdenti. Lasciamo che Jimmy Kimmel marcisca con i suoi pessimi ascolti“.

Che un presidente parli in questo modo e che chieda la cancellazione di questo o quel programma è spaventoso tanto quanto i folli che pensano sia ragionevole sparare a qualcuno per le cose che dice (anche se razziste, sessiste e omofobe).

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