LGBT

Insulti omofobi a un bambino dell’asilo, la mamma denuncia e vince

Fabiano Minacci 24/09/2025

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La storia di Emanuela Pecora – conosciuta online con lo pseudonimo La Pecchi – è incredibile. Come ha raccontato nel podcast 1% Donne, suo figlio Leo, quando aveva solo tre o quattro anni, è stato vittima di insulti omofobi all’asilo. E la sua reazione non è tardata ad arrivare.

Se ne è accorto il mio compagno perché all’epoca Leo non voleva più andare all’asilo” – ha raccontato – “Questo perché un bambino ha detto a Leo ‘non toccare la mia bicicletta perché tu sei ricchi*ne’. Erano gli ultimi due anni di asilo, Leo aveva tre/quattro anni. Ovviamente quell’altro bambino aveva ripetuto cosa aveva sentito dire a casa, cosa ne sa altrimenti un bambino? I nostri figli sono i nostri specchi“.

Insulti che La Pecchi ha voluto approfondire, finendo in Tribunale.

Me lo hanno detto in maniera molto fluida, altrimenti avrei rischiato di andare all’asilo e di sfondarlo con la macchina. È stata una mamma a dirmelo, dicendo che le altre mamme avevano fatto una chat parallela. E così mi sono fatta inserire in quella chat, ho spiegato la situazione e quando è uscito fuori il nome della responsabile l’ho denunciata. Mi è stato chiesto di ritirare la querela ma ovviamente non l’ho fatto, ti prendi la responsabilità di quello che hai fatto. E pensa, che era pure una maestra“.

E ancora:

Mio figlio veniva chiamato ricchi*ne. Ho detto: ‘tu mio figlio non devi chiamarlo così’. Non perché è una vergogna o perché mio figlio gioca con le bambole. Tu vuoi farlo giocare col triciclo? Bene, Leo la bicicletta non me l’ha mai chiesta, mi ha chiesto di giocare con le Barbie. Ma sono fatti di mio figlio!

Per quale motivo dovrei dire a mio figlio ‘no, tu sei sbagliato?’ È semmai sbagliato chi ti dice queste cose! È stato il mio avvocato a suggerirmi di fare causa e infatti abbiamo vinto. Il bonifico glielo abbiamo fatto fare direttamente alla Casa Arcobaleno. In Tribunale mi hanno chiesto ‘datevi la mano’ e io ‘no, io la mano a una donna del genere non la darò mai’. Lei mi ha risposto ‘ma sai quanti amici gay ho anche io?’, ma io non gliel’ho comunque data e me ne sono andata“.

SLAY!
Ecco il video completo:

 

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