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Iacchetti sul ritorno di Striscia la Notizia: “Mi hanno chiamato oggi”

Anthony Festa 02/12/2025

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Per 37 anni Striscia la Notizia ha occupato l’access prime time, prima di Italia 1 e poi di Canale 5, ma da questa stagione tv è accaduto quello che fino a qualche anno fa era impensabile, il tg satirico di Antonio Ricci è stato messo in panchina e sostituito da La Ruota della Fortuna, che sta ottenendo ascolti record e ha anche battuto il competitor di Rai Uno, Affari Tuoi. Sul ritorno di Striscia la Notizia si è detto e letto di tutto, qualcuno ha ipotizzato un trasloco su un’altra rete Mediaset, altri una collocazione pomeridiana, ma alla fine da Cologno Monzese hanno fatto sapere che il programma andrà in onda da gennaio in prima serata per cinque puntate speciali, condotte da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, ma senza una parte degli storici inviati, alcuni di loro infatti hanno annunciato il loro addio.

Iacchetti in un’intervista concessa ad Affari Italiani ha confermato il comeback della trasmissione, ma è stato molto vago e non ha voluto fornire dettagli: “Torniamo, ma in prima serata. Vedremo cosa succederà. Mi hanno chiamato oggi per provare uno smoking. Spero che sia ancora un programma un po’ trasgressivo. Questo ritorno crea molta curiosità, però ti giuro non so nulla, a parte che devo provare uno smoking“.

Una cosa è certa, restano i conduttori, ma cambiano le veline, infatti sono aperti i casting per cercare le eredi di Elisabetta Canalis, Maddalena Corvaglia, Costanza Caracciolo, Federica Nargi, Giorgia Palmas e Elena Barolo.

 

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Com’è iniziata l’avventura di Enzo Iacchetti a Striscia la Notizia.

Non sappiamo se ci saranno nuovi inviati, se cambierà lo studio e le modifiche che verranno apportate al programma, Enzo però ad Affari Italiani ha raccontato com’è nata la sua avventura a Striscia la Notizia. Tutto è cominciato nel lontano 1994, quando Iacchetti stava andando al Maurizio Costanzo Show e ha ricevuto la chiamata del padre di Striscia, Antonio Ricci. All’inizio un contratto per una settimana, ma Enzo è piaciuto così tanto che dopo tre decenni è ancora al suo posto, accanto al collega e amico Greggio.

“Sono trentuno anni. Cercavano un conduttore più giovane di Gianfranco D’Angelo… Se senti Antonio Ricci ti racconta che ha sbagliato nome, che voleva prendere Gianni Ciardo, comico pugliese per affiancarlo a Ezio Greggio che era piemontese. Poi in un altro libro ha scritto che un mio cugino gelataio di Sanremo gli ha detto ‘Prenda mio cugino’… e allora lui ‘Ho preso Iacchetti per pietà’. In realtà io mi ero preso il primo cellulare perché avevo fatto un po’ di soldini, era il ’94 e mi ha chiamato mentre andavo da Costanzo. Mi ha detto ‘Parla con Greggio che probabilmente proverai a fare una settimana di Striscia la notizia’. Io ho pensato subito che fossi vittima di ‘Scherzi a parte’… Sì ho detto ‘È impossibile’. Infatti sono andato, c’era Greggio e io guardavo in alto a cercare le camere. Lui mi diceva che dovevamo fare Striscia e io gli rispondevo ‘Ma no, mi fregate’. Lui ‘Ti giuro è vero, credimi’… E io: ‘A uno juventino devo credere’… Sta di fatto che poi siamo andati in onda, ma eravamo sotto due piani a Segrate e il cellulare non funzionava. Col telefono del camerino ho chiamato mia mamma dopo la puntata per dire ‘Mamma mi hai visto su Canale 5?’. Mi ha risposto ‘Ti ho visto eri bellissimo’. Lì ho capito… Contratto di una settimana, poi di un mese, poi di un anno”.

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