I Menendez “non meritano l’ergastolo”, parla il procuratore distrettuale

17 Ott 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Menendez parla il procuratore

La serie Monster s di Ryan Murphy ha riacceso i fari sul caso di Erik e Lyle Menendez, i diretti interessati non hanno gradito la loro rappresentazione nello show di Netflix e per questo motivo il regista è intervenuto: “Metà della serie ruota intorno agli abusi che dicono di aver subito. Ho saputo che ci sono importanti novità sul loro caso ed è anche grazie alla serie se se ne sta parlando e non potrà che portare cose buone ai fratelli. Nello show abbiamo raccontato vari punti di vista, nessuno ha accusato Erik e Lyle o sminuito le loro versioni. Dovrebbero mandarmi dei fiori per l’enorme attenzione mondiale che la mia serie ha attirato su di loro. Molte persone si sono offerte di aiutarli”.

Effettivamente come ha detto Ryan Murphy, ci sono delle importanti novità sul caso di Erik e Lyle. Due settimane fa il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, George Gascón, ha rivelato che le possibili prove presentate dalla difesa sono state prese in carico e che il 26 novembre ci sarà un’udienza nella quale si deciderà se aprire un nuovo processo, che potrebbe portare ad una condanna diversa dall’attuale o addirittura alla libertà. Una fonte di TMZ ha rivelato: “I due fratelli hanno seguito in tv le notizie e sono fiduciosi che tutto vada per il meglio, perché potrebbero anche tornare ad essere delle persone libere“.

Il procuratore distrettuale di LA sui fratelli Menendez.

In USA sta per andare in onda in una uno speciale su Erik e Lyle, ‘Brothers: Monsters or Victims?’ e il magazine People ha rilasciato un’anteprima nella quale il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, George Gascón, ha fatto delle dichiarazioni molto importanti.

L’uomo ha visionato le nuove prove, compresa una lettera scritta negli anni 80 da Erik e inviata al cugino Andy Cano, in cui sono descritti i presunti abusi subiti da lui e dal fratello. Tra le nuove prove c’è anche la testimonianza di Roy Rosselló, ex membro della boy band portoricana Menudo (lanciata dal padre di Erik e Lyle), che afferma di essere stato abusato da Jose. Per queste ragioni il procuratore ha dichiarato: “Considerate tutte le nuove circostanze, non credo che questi due uomini meritino di stare in prigione fino alla fine dei loro giorni“.

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