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Grande Fratello israeliano: attivisti Pro Pal irrompono in studio, diretta interrotta

Anthony Festa 11/08/2025

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Momenti di tensione durante l’ultima puntata della quindicesima edizione del Grande Fratello israeliano, quando quattro giovani attivisti del movimento per la coesistenza ebraico-araba, Standing Together, hanno fatto irruzione sul palco con indosso delle t shirt con su scritto: “Lasciate Gaza“. Il gruppo si è messo a sedere al centro dello studio e mentre la sicurezza cercava di trascinare via i quattro, questi hanno iniziato a gridare: “La guerra a Gaza deve finire! La guerra ci sta uccidendo tutti! Il nostro paese ha abbandonato gli ostaggi e sta mandando i soldati a Gaza a morire. Stanno bombardando Gaza, fermiamoli. Parlatene, dovete farvi sentire, li stanno bombardando, dobbiamo fermarli insieme. Il governo sta affamando Gaza! Bambini, donne, anziani e ostaggi! La nazione chiede un cessate il fuoco!“.

Stando a quello che ha riportato Rai News, i conduttori del reality hanno subito chiesto alla regia di interrompere la diretta, visto che gli operatori della sicurezza hanno avuto qualche difficoltà a far sgomberare i membri di Standing Together. Gli attivisti sono poi stati portati via, ma la loro dimostrazione ha avuto un eco incredibile, il video della loro irruzione ha fatto il giro di tutto il mondo ed è già apparso su Al Jazeera, France 24, diverse tv africane e siti di informazione europei e americani.

Grande Fratello Israeliano, il comunicato del movimento Standing Together

Poche ore dopo l’irruzione degli attivisti, le pagine social del movimento Standing Together hanno rivendicato l’atto di protesta e in un lungo post hanno spiegato bene le motivazioni di questo blitz in diretta: “Basta con questa follia! Ieri sera abbiamo interrotto la diretta del Grande Fratello israeliano per chiedere la fine dell’annientamento di Gaza e l’abbandono degli ostaggi. Perché a solo un’ora dagli studi televisivi i palestinesi vengono bombardati, sfollati e affamati, e gli ostaggi sono stati abbandonati, tutto per il piano di occupazione di Gaza del nostro governo. Non possiamo continuare con la routine in questo momento; non possiamo continuare come al solito. Dobbiamo fermare questa catastrofe! Tutti insieme dobbiamo fare qualcosa per fermarli. Il futuro che cerchiamo è fatto di pace e indipendenza per i nostri popoli, piena uguaglianza per tutti in questa terra e vera giustizia sociale, economica e ambientale ed è possibile. Per raggiungerlo, dobbiamo unirci come un fronte unito: ebrei e palestinesi, laici e religiosi, mizrahi e ashkenaziti, rurali e urbani, e persone di ogni genere e orientamento“.

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