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Giuliana De Sio pensa al ritiro e bacchetta Francesca Fagnani: “Ora basta!”
Anthony Festa 21/11/2025

Tra le interviste più interessanti e memorabili di tutte le edizioni di Belve c’è senza ombra di dubbio quella che Francesca Fagnani ha fatto nell’aprile del 2018 a Giuliana De Sio, in cui per la primissima volta è stato citato il famoso “circoletto” degli attori. La risposta dell’attrice è diventata un cult al punto che adesso la Fagnani spesso la tira in ballo e chiede alle sue ospiti che cosa pensino del circoletto e soprattutto se ne facciano parte.
A quanto pare però il circoletto si è trasformato in una sorta di persecuzione per Giuliana De Sio, che in un’intervista concessa di recente al Corriere della Sera ha chiesto a Francesca Fagnani di non non nominarlo più nelle sue domande: “Fagnani fa spesso la domanda sul “circoletto”, una cosa detta forse 15 anni fa, una liturgia. Vado al bar e mi chiedono del circoletto. Adesso voglio fare un appello alla Fagnani: basta con questa frase, trovatene un’altra”.
Questa richiesta dovrebbe essere fatta dal vivo, quindi suggerirei un bel ritorno lì, dove il circoletto è stato nominato per la prima volta…

La protagonista di Scusate il Ritardo (di Massimo Troisi) ha anche ammesso di aver pensato all’addio alle scene: “Se ho pensato di ritirarmi? Ci penso continuamente. Fisicamente e psicologicamente, recitare è diventato devastante. L’ansia cresce con gli anni e mi rende sempre più fragile, è un continuo rischio di attacchi di panico. Non so se sarò più coraggiosa a lasciare o a restare, ma sono troppo riconoscibile: se volessi cambiare mestiere, dovrei passare la vita a spiegare perché non faccio più l’attrice“.
Giuliana De Sio e la sua frase sul circoletto: il contesto esatto.
Sette anni fa, nella prima edizione di Belve, l’attrice vincitrice di due David di Donatello ha parlato per la prima volta di lobby e circoletto degli attori, spiegando che i ruoli più importanti vengono sempre assegnati al solito gruppetto ristretto di artisti: “Se ho detto che nel cinema lavorano sempre le stesse persone? Non l’ho detto, l’hai detto tu, ma è vero. Non mi far dire i nomi, ma è verissimo, sono poche le persone che fanno tutto, sono cinque o sei. Non so se è una lobby degli attori, ma è un circoletto, ma tutta l’Italia ha i circoletti, io ne sono fuori. Peccato per loro che rinunciano a me. Cosa mi dispiace che dicono di me perché non è vero? Che parlano di donna intollerante, irriverente, mi dipingono come una cattiva ragazza, una persona dura, a me pare di essermi così normalizzata, tanto da essermi annoiata di me stessa. Non è vero che sono il terrore dei set, semmai vivo io nel terrore degli altri. Queste dicerie mi rendono la vita difficile anche dal punto di vista professionale ed è un’arma che è stata usata contro di me e che hanno usato per farmi guerra“.








