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Giorgio Armani: le cause della morte e l’eredità da 13 miliardi di euro

Fabiano Minacci 05/09/2025

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Giorgio Armani si è spento serenamente a casa sua di vecchiaia, debilitato da un’infezione polmonare avuta in estate che lo ha costretto a un ricovero ospedaliero e una successiva convalescenza a casa, che gli ha fatto saltare – per la prima volta in tutta la sua carriera – una sfilata importante. Aveva, come sappiamo, 91 anni compiuti da poco.

Lo stilista, che ufficialmente non si è mai sposato, aveva da tempo predisposto un passaggio graduale della guida ai suoi collaboratori più fedeli, assicurando la continuità della sua visione. “Ho preparato il piano di successione con il mio solito pragmatismo e discrezione ben pianificati, ma non lo svelerò ora perché sono ancora in circolazione“, aveva dichiarato in un’intervista al Financial Times.

Il futuro del gruppo Armani sarà garantito dalla Fondazione Armani, creata quasi dieci anni fa da Giorgio Armani insieme al suo storico compagno Leo Dell’Orco e al banchiere Irving Bellotti. Pur detenendo il 99,9% della società, lo stilista ha previsto che la Fondazione avesse un ruolo centrale per proteggere l’autonomia evitando acquisizioni o divisioni.

Eredità Armani, 13 miliardi di euro

Il documento che regola la successione stabilisce sei categorie di azionisti, con diritti diversi ma dividendi uguali. Tra i nomi chiave del futuro ci sono i nipoti avuti dalla sorella Rosanna e dal fratello Sergio, ovvero Andrea Camerana (marito di Alexia) e le sorelle Silvana e Roberta Armani, oltre al compagno Leo Dell’Orco, che guiderà le scelte creative. Nel consiglio siede anche Federico Marchetti, fondatore di Yoox.

Giorgio Armani ha vietato fusioni o quotazioni in Borsa per almeno cinque anni dalla sua morte, così da garantire stabilità. Il gruppo oggi conta 8.700 dipendenti, 623 negozi e nel 2024 ha raggiunto ricavi per 2,3 miliardi. Il patrimonio, di 13 miliardi di euro, include non solo moda, ma anche hotel, ristoranti, residenze di lusso, immobili e partecipazioni in grandi aziende. Tra i progetti più recenti ci sono le Armani Beach Residences negli Emirati Arabi e l’acquisto de La Capannina di Forte dei Marmi.

L’unica cosa che resta da capire è chi sarà il nuovo amministratore delegato e il presidente, ruoli che Armani ha mantenuto fino alla fine.

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