Giorgia Soleri litiga con una giornalista che le ha dato della “lerciona”

23 Giu 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 5 minuti

Giorgia Soleri e Grazia Sambruna

Lo scorso febbraio – rispondendo alle domande dei suoi follower – Giorgia Soleri ha confessato che le hanno diagnosticato il disturbo ADHD. L’attivista ha anche rivelato uno dei motivi che hanno portato alla fine della sua relazione con Damiano dei Maneskin.

“Io sono disordinata a livelli spaventosi e patologici. Non quel tipo di disordine che fa ridere quando la gente dice: “Oddio non sai Giorgia quanto è disordinata”, e nemmeno quel “scusa per il casino” quando le persone entrano in casa tua. Un disordine pervasivo e invalidante, che è stato causa di infiniti litigi e traumi nella mia famiglia (…) ma è stato anche causa della fine della mia mia ultima relazione con Damiano. Vivevo a casa sua.

Letteralmente ogni cosa che tocco viene lasciata in giro. Sono in grado di tornare a casa e spogliarmi nel tragitto dall’ingresso alla camera lasciando i vestiti a terra. Andare in bagno e abbandonare scarpe e mutande sul tappetino, mettermi sul divano a sgranocchiare qualcosa e lasciare carte e cartacce tra cuscini e pavimento. Cucinare e dimenticare la cucina disordinata con pentole e stoviglie in giro per giorni. Comprendo che convivere con questo grado di disordine possa essere complesso purtroppo senza una motivazione valida. Non voglio giustificare nessuno, ma davvero l’ADHD è molto più di “ho una pila di vestiti sulla sedia”.

Grazia Sambruna e i tweet sulle dichiarazioni di Giorgia Soleri.

La giornalista Grazia Sambruna ha ripreso le parole di Giorgia Soleri e su Twitter ha commentato: “Io non so quando abbia detto questa cosa, ma è riuscita a far passare pure l’esser lerciona per una malattia invisibile (a occhio, la decima) e qui sinceramente mi levo il cappello. Che poi se nemmeno Damiano David ti dà uno stimolo per riordinare casa boh cosa possiamo dirti ragazza. Come ho già chiarito, in questo tweet non prendo in giro il disturbo in sé (ci mancherebbe). Ma il personaggio – di persona non la conosco quindi non mi permetterei – che, oggettivamente, campa lamentando disturbi vari ed eventuali. Ma senza nulla togliere al disturbo, sto solo dicendo che questa sta al decimo oramai. E personalmente è dal quinto che mi dà come l’impressione di: marciarci una minima. Poco poco eh“.

L’attivista ha scoperto i tweet della giornalista e ha replicato: “Per non parlare di quando sono giornaliste, il cui lavoro dovrebbe essere quello di informare, a fare disinformazione e invalidare pubblicamente le diagnosi. Cara Sambruna, io sarò una lerciona, ma tanta povertà d’animo, d’empatia, tanta miseria, l’ho vista raramente in questo percorso di diagnosi e sensibilizzazione. Incredibile, si sta scoprendo che queste malattie e disturbi possono essere collegati. Ma no, siamo noi con patologie a essere false perché “le abbiamo tutte noi” (come se ci facesse piacere, capito?)“.

Grazia Sambruna: “Così disperata che si attacca a un mio tweet notturno”.

Dopo le tante storie Instagram dell’ex di Damiano David, Grazia Sambruna ha risposto su Twitter: “Lei oramai così disperata da attaccarsi a un mio tweet notturno ripreso dalla prestigiosa pagina Fb “Ridi e Condividi” per una roba di cui si era lamentata a febbraio scorso (e che non si era filatə nessunə). Povera stella, mi spiace. Ma grazie per l’attenzione. Lei risponde con otto (ma anche dodici, non le ho contate) slide Canva che rispondono alla “domanda che mi fanno più spesso” ossia “come stai?”. Mi immergo nella lettura. O forse no che mi devo campare sai com’è stella. Trovo che questa ragazza non sia credibile. Questa è la mia umile opinione su di lei. Anzi, sul suo personaggio social. Lei campa e guadagna da anni lamentando malattie invisibili. Lo ha fatto diventare un lavoro. Magari potrebbe essere l’ora di trovare un lavoro vero“.

Le risposte di Giorgia Soleri: “La disperata sono io?”.

Giorgia Soleri ha replicato con diverse Instagram stories: “Lei giudica e invalida il mio dolore pubblicamente ma la disperata sono io. Sure, Karen. Comunque il lato positivo di esser stata invalidata il anni nel mio dolore, principalmente da medici e personale sanitario oltre che da familiari e amici, prima di ottenere una (o più) diagnosi, è che ora la Sambruna di turno mi provocano una rabbia che è esclusivamente legata all’ingiustizia di questi comportamenti, ma che non ha niente a che vedere con la mia necessità di dimostrare che sono davvero malata. Questo rende lei una persona piccola. I famosi soldi della malata. Immagino abbiano sbagliato IBAN perché qua non è arrivato niente. Per fortuna però campo (e pago visite, terapie, farmaci e tutto ciò che purtroppo non è riconosciuto dal SSN e dallo Stato) grazie al mio lavoro, che mi permette il privilegio di potermi curare“.

E il dramma estivo è servito.

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