Gianluca Vialli si è spento a 58 anni: “Il cancro lo considero un compagno di viaggio che spero prima o poi si stanchi di me”

06 Gen 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Gianluca Vialli Netflix

Il mondo del calcio oggi ha pianto un altro campione, Gianluca Vialli, che si è spento a Londra dopo una lunga battaglia contro un tumore al pancreas. Aveva 58 anni. Solo tre settimane fa se n’è andato Sinisa Mihajlovic a soli 53 anni a causa della leucemia, mentre è notizia di pochi giorni fa della scomparsa di Pelè a causa di un tumore al colon.

L’anno scorso Gianluca Vialli è stato ospite di Alessandro Cattelan nel suo programma su Netflix.

“Il cancro non la considero una battaglia, se mi mettessi a fare una battaglia col cancro probabilmente ne uscirei distrutto. Lo considero un compagno di viaggio che spero che prima o poi si stanchi e mi dica ‘ok, ti ho temprato, adesso ti lascio tranquillo'”.

Aveva detto parlando della malattia.

“Io sono convinto che i nostri figli seguano il nostro esempio, più che le nostre parole. Quindi credo di avere meno tempo per essere il loro esempio, ora che so che probabilmente non morirò di vecchiaia. Spero di vivere il più a lungo possibile, ma mi sento più fragile di prima. Ogni mio comportamento mi porta a fare questo ragionamento: è la cosa giusta da mostrare alle mie figlie? […] Cerco di spiegare loro che devono ascoltare di più e parlare di meno, non darsi arie, migliorarsi ogni giorno. […] Sento di avere meno tempo di essere un buon padre. Mi sono reso conto che non vale più la pena perdere tempo e fare str**zate”.

“Quando ho scoperto di avere il cancro ho avuto il dubbio se dirlo o no alle mie figlie, alla fine parlandone con mia moglie e con persone più esperte ho capito che dovevo dirglielo. Lo avrebbero scoperto da sole e quel giorno avrebbero pensato che io non mi fidavo di loro”

Gianluca Vialli: “La malattia mi ha dato l’opportunità di sistemare le cose”

“Se per esempio muori all’improvviso di notte, tante cose rimangono incompiute. Oggi so che ho il dovere di di comportarmi in un certo modo nei confronti delle persone, di mia moglie, delle mie figlie perché non so quanto vivrò. Quindi ti dà questa opportunità di scrivere le lettere, di sistemare assolutamente le cose”.

 

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