Musica

Francesco Sarcina attacca alcuni colleghi: “Vi faccio i nomi”

Anthony Festa 19/08/2025

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Non solo Salmo e Fedez al Red Valley Festival di Olbia, anche un altro celebre artista in questi giorni ha lanciato frecciatine a dei colleghi. Sabato scorso durante il concerto a Trinitapoli (Barletta-Andria-Trani) Francesco Sarcina se l’è presa con i rapper che non sanno cantare e ha fatto i nomi di Tony Effe, Fedez e Sfera Ebbasta. Il cantante de Le Vibrazioni c’è andato giù pesante e ha attaccato i colleghi e soprattutto i loro testi. Non contento il 48enne ha puntato il dito anche contro il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, che ha definito trimone (insulto pugliese che equivale a “sciocco”).

Francesco Sarcina, le critiche ai colleghi e a Salvini.

Tra un’esibizione e l’altra Francesco Sarcina si è preso del tempo per fare un monologo davvero pungente. Nel suo discorso il cantante ha invitato il pubblico a essere più critico con gli artisti che non cantano bene o che scrivono delle brutte canzoni.

“Ma anche voi, che spendete 50 o 70 euro per andare a vedere questi tizi. Io non ce l’ho con un genere. Se mangiate un cibo che fa schifo lo dite, se un calciatore va in campo e gioca da schifo vi arrabbiate e questo vale per ogni cosa. Perché sulla musica questo non accade? Non c’è mai una vera analisi. Già i loro testi fanno schifo, poi cantano con l’autotune o non cantano proprio. Devo davvero fare un elenco? L’autotune andrebbe usato per intonare, ma usato come loro non si capisce nulla, come quello che si chiama Tony Effe o Fedez, che poi si insultano tra loro. Fanno una massa di robaccia brutta e non capisci nemmeno chi è. Anche mio figlio ascolta queste schifezze. Poi c’è Sfera, che è uno dei peggiori, mamma mia, un’ostentazione dell’ignoranza e del consumismo. E poi c’è Salvini, un trimone pure lui, stiamo combinati malissimo. Questi ostentano la ricchezza, ma è finta, vanno un giorno su una nave e spalmano le foto per un mese. Capito che brutta razza? Questi tizi, insultano, dicono parolacce e insultano il mondo femminile soprattutto. E voi nel pubblico state cantando meglio del 90% dei cantanti che oggi vengono passati in radio. Noi non c’entriamo, siamo roba vecchia e non vogliamo mischiarci a loro”.

Per il momento le uniche “repliche” sono arrivate da quotidiani più vicini alla destra, che hanno definito il concerto de Le Vibrazioni “un comizio sinistro”.

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