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Francesco Facchinetti osanna Meloni e attacca la sinistra: “Coltivano odio”

Anthony Festa 09/12/2025

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Da quando sono al governo, moltii politici di destra non fanno che lagnarsi del fatto che ci sarebbe una potente lobby degli artisti di sinistra che terrebbe sotto scacco il mondo dello spettacolo, impedendo così ai personaggi noti di manifestare apertamente le loro reali preferenze politiche. Eppure negli ultimi anni sono sempre di più i cantanti, gli attori, i conduttori che incensano Giorgia Meloni e che comunque non si possono certo definire supporter di Elly, bimbe di Giuseppe Conte o radical chic di sinistra, basta pensare a Povia, Enrico Ruggeri, Pino Insegno, Iva Zanicchi, Michele Morrone, Massimo Boldi, una buona parte dei conduttori della Rai, insomma, la lista è lunga. E tra i fan di Giorgia c’è senza ombra di dubbio anche Francesco Facchinetti.

Lo sfogo del 2022.

Nel settembre del 2022 sono stati tanti i volti noti che hanno commentato in maniera critica la vittoria di Fratelli d’Italia e della coalizione di centrodestra alle elezioni politiche, tra questi: Roberto Saviano, Francesca Michielin, Elodie, Chiara Galiazzo e anche Damiano David.

In quell’occasione Francesco Facchinetti ha registrato un video in cui si è sfogato contro alcuni vip e ha preso le difese di Giorgia: “Sono molto inca… volato, non riesco a stare zitto. Ci sono alcuni personaggi più o meno famosi che sono molto arrabbiati per la vittoria di Giorgia Meloni e si stanno ricoprendo di ridicolo dicendo parole allucinanti.Qualcuno addirittura scomoda parole come ‘Resistenza’, quando non sanno un cavolo della Resistenza, non c’eravate. Io ho avuto un nonno partigiano che me lo ha raccontato, ma nonostante questo non ne so niente, quindi non uso quella parola. Usate la parola giusta, usate ‘Opposizione’, perché le parole hanno un peso.Qualcun altro ha detto addirittura che non bisogna votare i vecchi: si sostiene che Meloni abbia vinto grazie ai vecchi che non capiscono niente e non sanno chi votare. Io non ho votato la Meloni, ma come si fa ad usare ancora la parola ‘Fascista’ e pensare che l’Italia possa tornare al regime? Ma sapete che ca**o state dicendo o no? Incavolatevi piuttosto con la sinistra, con il PD, un partito inutile che in 20 anni non ha fatto nulla“.

Francesco Facchinetti ad Atreju.

Alla nuova edizione di Atreju (la manifestazione politica promossa dall’organizzazione giovanile di partiti di destra italiani) sono attesi molti vip, quest’anno ci saranno: Mara Venier, Carlo Conti, Ezio Greggio, Raoul Bova, Nicoletta Romanoff, Chiara Francini, Julio Velasco, Ferdinando De Giorgi, Gianluigi Buffon, Carlotta Gigli.

Tra i personaggi che invece sono già saliti sul palco dell’evento di destra, c’è Francesco Facchinetti, che in un discorso tanto accalorato quanto caotico e confuso, ha dichiarato di non voler fare un endorsement (esprimere pubblicamente il proprio sostegno per qualcuno) a Giorgia Meloni, ma poi ha aggiunto che la supporta e si è lasciato andare a una serie di lodi e complimenti vari, pensate: Giorgia parla inglese!

“Prima di arrivare qua, negli scorsi giorni, hanno cominciato ad arrivare un po’ di insulti sui miei social network e non capivo perché. Poi ho capito che era partita la comunicazione di questa ospitata e arrivavano insulti di tutte le tipologie, “tu non puoi andare là”, “tu rappresenti la musica”, “la musica non si schiera”. Perché purtroppo, dall’altra parte, l’unica cosa che riescono a fare è coltivare odio, coltivare l’invidia, ed è una cosa che mi dispiace molto, perché abbiamo degli esempi di grandi politici in quella fazione di politica, però negli ultimi 30 anni, dal 1990 in poi, l’unica cosa che sono stati in grado di fare è antipolitica, non sono mai riusciti a costruire qualcosa di interessante. Invece, fortunatamente Giorgia è riuscita a fare politica. La cosa pubblica è qualcosa che deve essere maneggiata da una persona che sa fare politica, e invece, di fatto, non è così. Io viaggio tanto per il mondo e ho pensato un’altra ovvietà, che poi non è un’ovvietà, è che un politico che rappresenta il nostro paese, sia in grado di farsi capire. Non dico di parlare tutte le lingue, come lo spagnolo, però non è quello, non è il francese, non è il tedesco, non è il giapponese, non è il cinese, non è l’arabo, ma almeno la lingua globale, l’inglese, uno dovrebbe saperla parlare. Finalmente abbiamo un politico che parla in maniera fluente l’inglese, per cui sono molto felice di essere qua da uomo libero, a raccontare la storia di una persona che dall’inizio del suo percorso, ad Azione Giovani, fino ad arrivare a Palazzo Chigi, ne ha fatta tanta di strada e soprattutto ci insegna che per fare una cosa importante come questa, che è la responsabilità di un paese, bisogna sapere cosa si fa. E anche questa, che sembra una cosa ovvia, tante volte non è così. Quindi, come ho iniziato questo mio speech, non sono qua ad endorsare nessuno, perché lei non ha bisogno sicuramente del mio supporto, ma sono qua da un uomo libero, non corruttibile, che ha scelto oggi di prendere un treno e di venire qua a dare il suo piccolo contributo. Quindi questo è il supporto che volevo dare a Giorgia, ovunque lei sia. Grazie per quello che stai facendo e grazie per come lo stai facendo. Grazie, vado a casa, ciao!”.

Il supporto a Giorgia “ovunque lei sia”, praticamente non è un endorsement, ma ne parla come fosse una divinità, o un eroina della Marvel. Questo “speech” è così bislacco che fa il giro e diventa arte. Inoltre bisognerebbe ricordare al signor Francesco Facchinetti che l’odio non conosce colore politico, che ci sono migliaia di profili X con la bandierina italiana (o con foto profilo con simboli legati al ventennio) che vomitano le peggiori offese contro ogni tipo di minoranza e più in generale contro chi non la pensa come loro, così come ci sono politici per i quali i gay sono anormali e molti altri che in Senato nel 2021 hanno festeggiato come fossero allo stadio, quando sono riusciti ad affossare una legge il cui obiettivo era quello di punire più severamente chi si fosse macchiato di crimini d’odio.

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