Francesca Fagnani sulle interviste di Fedez e Salvini: “Cosa penso di loro”

12 Apr 2024 Anthony Festa • Tempo di lettura: 3 minuti

Francesca Fagnani commenta Fedez

La nuova edizione i Belve è partita col botto (anche di share), Francesca Fagnani ha intervistato alcuni tra i personaggi più discussi di questi anni, su tutti Fedez e Matteo Salvini. Sulle pagine del settimanale Oggi la conduttrice ha commentato le interviste fatte al vice premier e al rapper milanese. Secondo Francesca Fagnani Fedez sarebbe in un momento di riscoperta della libertà e di recupero del vecchio sé stesso, mentre Matteo Salvini avrebbe versato lacrime autentiche.

“Ho visto un Fedez libero, con una grande autonomia di pensiero. Dà la sensazione di essere in una fase di recupero del se stesso delle origini, sembra in un momento di libertà psicologica molto forte. E la libertà, quando la ritrovi, è sempre inebriante.

Le lacrime di Matteo Salvini? Erano lacrime autentiche, succede spesso su quella domanda finale: “Se potesse riportare in vita qualcuno e dirgli qualcosa chi sarebbe e cosa gli direbbe?”. È una domanda che faccio sempre perché me lo sono chiesta io per prima.

Cosa risponderei io a quella domanda? Mia mamma, mancata nel 2015, lei e zia Lella, la tata che prima ha cresciuto lei e per un po’ anche me. A zia Lella vorrei chiedere scusa per certe crudeli stupidaggini che si fanno da bambini. A mia mamma vorrei poter dire che la amo. Non gliel’ho detto abbastanza. E vorrei scusarmi per il tempo non dedicato; quando sei giovane non ci pensi”.

Francesca Fagnani: “Salvini non ha posto condizioni”.

La Fagnani ha detto la sua su Salvini anche in un’intervista rilasciata a Il Messaggero: “Devo dire che mi ha sorpreso, umanamente è molto meglio di quello che sembra. È stato simpatico e mai arrogante. E inoltre non ha posto condizioni. Non ha chiesto di leggere prima le domande né di fare tagli. È stato impeccabile. Salvini, insieme q La Russa, Renzi e Raggi sono tra i pochissimi politici che hanno accettato il nostro invito senza condizioni. Ho invitato anche Conte e Schlein, senza riuscirci“.

Matthew sapeva bene di non essere in un talk sovranista poraccio a parlare di case occupate, ruspe e immigrati e proprio per questo ha preferito non mostrare la sua belva e giocare la carta del cucciolo di panda, ma…

 

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