Fedez: qual è la cosa accaduta durante il ricovero che più gli ha fatto male

07 Ott 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Fedez intervista a Talk Ink

Fedez ieri ha rilasciato una lunghissima intervista al Corriere della Sera dove fra i vari temi affrontati ha anche parlato del ‘no’ ricevuto dalla Rai in merito alla sua ospitata a Belve.

A domanda diretta sugli attacchi ricevuti sui social il rapper ha rivelato qual è stata la cosa che più lo ha ferito: scoprire di essere finito nel FantaMorto.

“Si ricordi di una cosa” – ha esordito Fedez – “Dietro i personaggi esistono le persone, con le proprie fragilità. Se oggi vivo una situazione di privilegio economico, persino di un certo potere, questo non significa non soffrire mentre sei in ospedale e ci sono persone che ti augurano la morte. Anzi, è molto doloroso. Può capitare di scrivere fesserie. Ma gioire per la morte altrui, com’è accaduto per Silvio Berlusconi e per Michela Murgia, è orribile. Mi ha rattristato scoprirmi dentro il gioco del fantamorto. Una specie di fantacalcio, ma con i morti. Quelli che avevano scommesso su di me al fantamorto speravano di vincere. Questo mi ha fatto male”.

E ancora:

“In questi giorni mi sono reso conto di come sia stata giusta la scelta di raccontarmi, di non delegare a nessuno il racconto di me e della mia vita. Le faccio un esempio: in questi dieci giorni in ospedale non ho mai toccato il telefono o pubblicato qualcosa sui social; eppure c’erano giornalisti fuori dall’ospedale, e ogni giorno si parlava di me sui giornali, peraltro con notizie non sempre verificate”.

“I giornali si interrogavano sull’aspetto tecnico delle mie operazioni senza saperne niente”

Si interrogavano sul mio lavoro, su chi mi avrebbe sostituito nelle trasmissioni televisive. Si sono inoltrati nell’aspetto tecnico delle mie operazioni, senza saperne niente. Ma è una deriva che chiamiamo click bait: non serve una notizia, serve un clic per fare aumentare le interazioni. Non serve un articolo, ma un titolo acchiappa click. È poi tanto diverso dalle dinamiche sui social? Ci rifletta. Anche i giornali danno notizie sulla vita privata dei personaggi pubblici, andando a scovare cose nella maniera più morbosa possibile. Non solo i siti di gossip, tutte le maggiori testate on line hanno queste sezioni un po’ morbose, che magari sono quelle che vanno di più. E questa morbosità è socialmente accettata quando è fatta da una testata giornalistica. A questo punto, alla morbosità degli altri preferisco la mia”.

 

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