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Ex cantante di Amici condannato a quattro anni di carcere

Fabiano Minacci 02/08/2025

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L’aveva minacciata dicendo che sarebbe diventata “la nuova Giulia Cecchettin” e la ragazza, davanti all’ennesimo schiaffone, l’aveva denunciato. Il Tribunale di Torino, al termine del processo contro l’ex cantante di Amici (il rapper Amnesia: vero nome Lorenzo Venera, ndr), lo ha condannato a quattro anni di carcere per maltrattamenti aggravati nei confronti dell’ex compagna.

La stessa corte, presieduta dalla giudice Elisabetta Chinaglia, ha riconosciuto all’ex compagna del cantante una provvisionale di 10 mila euro come risarcimento danni e altri 5 mila alla figlia. La donna infatti si era costituita parte civile nel procedimento giudiziario.

La denuncia era scattata in seguito all’ennesima lite che aveva portato il rapper a colpirla con un pugno sulla bocca dopo averla afferrata per il collo. Quella notte a chiamare i Carabinieri era stata una vicina di casa che aveva sentito le urla, ma una volta arrivati sul posto l’allora fidanzata dell’ex cantante di Amici non aveva voluto denunciare. Lo ha fatto solo in un secondo momento quando è stata ascoltata dagli investigatori. In quel momento il giudice ha fatto scattare la misura cautelare del carcere, richiesta e ottenuta dalla Procura, poi modificata in arresti domiciliari. Come riportato da ANSA “nell’udienza è stata sentita come testimone anche un’altra donna – anche lei per un periodo convivente del cantante torinese – che ha raccontato altri abusi“.

Ex cantante di Amici condannato per maltrattamenti aggravati, le parole dell’ex fidanzata

Dopo la condanna a quattro anni di carcere, l’avvocato della vittima ha dichiarato: “Il Tribunale ha riconosciuto come sono andate le cose“, mentre l’avvocato del cantante ha annunciato che ricorrerà in appello perché “al di là di alcuni episodi sporadici non si configura il reato di maltrattamenti“.

L’ho conosciuto nel 2017. Non molto tempo dopo, ha iniziato a minacciarmi pensando che lo avessi tradito. Diceva che mi avrebbe staccato la testa. Una volta mi ha tirato uno schiaffo, vedendo un messaggio che mi aveva inviato un altro ragazzo. Gli insulti erano all’ordine del giorno. Diceva spesso che dovevo morire. Mi ha detto che sarei stata la prossima Giulia Cecchettin o Giulia Tramontano”.

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