LGBT

Ex calciatore rivela: “Coppie gay nel calcio, finte fidanzate e finti matrimoni”

Anthony Festa 22/08/2025

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Che il mondo del calcio abbia dei seri problemi con l’omosessualità è una cosa nota, ne ha discusso chiaramente Alessandro Cecchi Paone (che ha anche parlato di alcuni “finti etero”), il centrocampista Jakub Jankto e anche Fabrizio Corona, che è arrivato anche a fare outing a diversi giocatori. Adesso un noto ex calciatore ha svelato l’esistenza di agenzie che si occuperebbero di cercare finte fidanzate e organizzare matrimoni fake per i giocatori gay che non vogliono fare coming out.

Un ex calciatore smaschera il marcio dell’omofobia nel calcio.

Marcus Urban ha fatto la storia del calcio, non tanto per i meriti sportivi, ma perché è stato il primo giocatore professionista a fare coming out pubblicamente. Lo scorso 18 agosto l’ex calciatore tedesco adesso ha pubblicato un libro, Human Football Star, in cui ha spiegato che nella Bundesliga (la Serie A tedesca) ci sono molte coppie gay e ragazzi omosessuali, ma che per varie ragioni non vogliono dichiararsi. Marcus ha poi rivelato che nell’ambiente calcistico tedesco ci sono personaggi che guadagnano trovando coperture per gli sportivi che vogliono fingersi etero.

“Si diceva che i media e i tifosi fossero responsabili del fatto che nessuno si facesse avanti – dice Marcus – Penso che oggi siano solo le paure dei giocatori e delle persone che li circondano a impedirlo, almeno da dove veniamo noi, nel cuore dell’Europa. Penso che quasi tutti i media li sosterrebbero. Credo anche onestamente che i tifosi non siano più il problema. Nemmeno i club lo sono. Oggigiorno è più una questione di ambiente interno al calcio. Ci sono proprio agenzie specializzate cui rivolgersi per avere una copertura, ma anche un incontri con altri uomini. Ci sono iniziative imprenditoriali all’interno del ‘calcio gay organizzato’. Si organizzano false fidanzate, si combinano finti matrimoni. Anche in questo caso guadagnano bene. Ma a volte anche gli agenti dei giocatori organizzano questo per i loro clienti e poi hanno in pugno i giocatori. Ci sono anche coppie gay nella Bundesliga, e sono molto carine e simpatiche. Forse arriverà il giorno in cui faranno coming out. I calciatori vengono ripetutamente frustrati nel loro desiderio di libertà. Lo scorso anno c’erano alcuni che volevano fare coming out. Per esempio, avevamo programmato un giorno di coming out il 17 maggio 2024, per la Giornata internazionale contro l’omofobia. Alla fine, nessuno ha osato farlo. Ci sono ancora troppe persone intorno a loro che li hanno sconsigliati. Avvocati, consulenti, familiari: persone che si crogiolano nei loro soldi e nella loro fama e proiettano la loro falsa preoccupazione e le loro paure sui giocatori”.

Fabrizio Corona torna a parlare di omosessualità nel calcio.

Non solo l’ex calciatore Marcus Urban, anche Fabrizio Corona è tornato ad affrontare il tema dell’omofobia nel calcio: “Presto parlerò anche dell’omosessualità nel calcio, ancora oggi un tabù. Non per assenza di giocatori omosessuali, ma per colpa di un sistema macista e arcaico – dagli spogliatoi alle curve – che ha paura del cambiamento. Jankto, primo calciatore di Serie A a fare coming out, un anno dopo ha detto: “Agli altri omosessuali nel calcio dico di non aver paura”. Purtroppo non è servito a nulla e nessuno è venuto allo scoperto. E allora ci penserò io, farò nomi e darò delle prove oggettive, così che finalmente questi sportivi possano essere liberi di dichiarare il loro amore senza paura“.

L’essere gay nel calcio è ancora considerato uno stigma ed effettivamente i giocatori dovrebbero essere messi nelle condizioni di vivere con serenità il proprio orientamento, ma non penso che l’outing di Corona possa aiutare questi ragazzi.

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