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Enzo Iacchetti torna in tv dopo la lite furiosa e attacca

Anthony Festa 23/09/2025

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A una settimana esatta dalla violenta litigata in diretta a È Sempre Cartabianca con il presidente della Federazione Amici di Israele, Eyal Mizrahi, ieri sera Enzo Iacchetti è tornato su Rete 4 da Bianca Berlinguer. Il conduttore di Striscia la Notizia ha giustificato le sue minacce e i suoi toni, spiegando che le frasi di Mizrahi erano intollerabili e l’hanno fatto sbottare. Nessuna marcia indietro, il comico ha nuovamente condannato le parole di Eyal e l’ha anche punzecchiato: “Non gli avrei mai toccato un capello, a parte che quelli nemmeno li aveva“.

Non mi aspettavo di diventare l’opinionista più chiacchierato. Io non sono un violento, non ammazzo nemmeno le mosche. – ha continuato Iacchetti – Il mio è stato uno sfogo, non ho mai pensato di prendere a pugni quel signore. Io non ho usato violenza, ma quel signore sì! Mi ha dato del fascista gratuitamente e ha detto “definisci bambino”. Quelle frasi mi hanno fatto scattare. Non potevo rispondere democraticamente. Lui non esprimeva opinioni. Non ci possono essere punti di vista. Su un genocidio, dichiarato in tutto il mondo, con tutto il mondo che sta manifestando e con i ministri israeliani che stanno vomitando vomitando cose impossibili, secondo me il contraddittorio non esiste. Chi vuol fare il contraddittorio è d’accordo con gli assassini, mi dispiace“.

Enzo Iacchetti, le minacce e la fatica a lavorare dopo le sue parole su Gaza.

Iacchetti ha poi raccontato alla Berlinguer di aver ricevuto diverse minacce, un uomo in particolare ha dichiarato che gli avrebbe tolto la vita: “Ho ricevuto minacce, uno mi ha anche dato l’orario, mi ha detto “vengo a ucciderti alle 18:30”. Io l’ho aspettato con un prosecco, per dimostrargli che ero pronto a parlare democraticamente. Lui però non è venuto. La mia era una protesta umanitaria, il mio era uno sfogo di rabbia umanitario. Tutti gli italiani che mi hanno incontrato incontrato in questo periodo, mi dispiace dirlo ai miei nemici, mi hanno abbracciato perché hanno detto che ho manifestato ciò che loro stessi avrebbero voluto dire. Voglio uscirne da questa cosa, ma senza smettere di venire da te o di dire quello che penso. Poi molti mi dicono che faccio il comico e che non posso parlare di temi seri, ma questo ragionamento è sciocco. Quindi un muratore deve solo pensare a costruire case e non può aiutare al moglie ad apparecchiare?“.

Non solo le minacce, Enzo a Fan Page ha fatto sapere che viene chiamato per alcune serate ed eventi, in cui però gli chiedono di non parlare del conflitto israelo palestinese: “Faccio fatica a ottenere gli spettacoli e le serate che avevo fino all’anno scorso. La situazione è cambiata da quando ho cominciato a parlare di Gaza sui social. Alcuni mi hanno detto che posso partecipare solo se non parlo di Gaza, ma per me è intollerabile“.

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