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Enrica Bonaccorti: “Ho pianificato il funerale e fatto testamento, grazie all’amore delle persone ho ritrovato la voglia di vivere”

Anthony Festa 16/11/2025

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Sono passati quasi due mesi da quando Enrica Bonaccorti su Instagram ha rivelato di avere un tumore al pancreas e oggi per la prima volta è tornata in televisione. La conduttrice è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo e ha raccontato di come ha saputo della diagnosi, poi ha spiegato che adesso ha dovuto mettere in pausa le terapie per attendere di fare la tac.

“Il tumore non è operabile. Al momento con le chemio non è regredito, ma non ha prodotto metastasi. Ho fatto tutte le terapie che mi hanno detto di fare, la chemio, la radioterapia e ora per due mesi e mezzo non devo fare nulla, devo aspettare per fare la tac. Io avrei voluto fare altra chemio, ma mi hanno detto che non si può. Non volevo stare ferma aspettando che questa bestia si possa svegliare. Ho passato un periodo con della nausea, ma sto meglio. Io non avevo capito nulla la scorsa estate, avevo solo il fiato corto, facevo fatica a fare le scale, ma nulla di grave. Non credevo di avere una cosa così tragica. Sono andata a ritirare dei risultati, credevo di andare al mare e mi hanno detto ‘non può partire, deve iniziare subito a fare la chemioterapia’. Non c’erano grossi segnali, solo stanchezza, ma non avevo dei dolori. Mi sono stupita, perché ho sentito racconti ben diversi”.

“Ho pensato subito a Eleonora Giorgi”.

Da quando ha scoperto di avere un tumore al pancreas, la presentatrice si è chiusa in un lungo silenzio durato diversi mesi, perché ha “rifiutato di vivere la realtà”. Enrica Bonaccorti ha confessato di aver pensato subito alla storia di Eleonora Giorgi e poi ha ringraziato l’amore del pubblico, che le ha anche dato tanta speranza.

“Dopo i risultati mi sono chiusa in un letargo, ho avuto una reazione che non mi aspettavo. Con la notizia del tumore al pancreas ho pensato subito a Eleonora Giorgi, che ho ammirato e stimato. Quando mi hanno detto la diagnosi ho pensato ‘ok, tra pochi mesi non ci sono più’ e non avevo voglia di parlare con nessuno, non rispondevo al telefono, volevo annullarmi. Non tiravo su nemmeno la serranda della camera da letto, sono stata assente a me stessa, aspettavo, un letargo di quattro mesi. Mi sono svegliata grazie all’affetto della gente. Ho deciso di parlare perché mi sentivo di vivere in una grossa bugia. Non andavo ospite in tv, alcune mie amiche dicevano a mia figlia ‘ma cosa le ho fatto, non mi risponde più’. Non c’ero e facevo finta di non esserci nemmeno con me stessa. Non ero triste, non ero preoccupata, non c’ero più, cancellata. Dopo la verità ho ricevuto migliaia di commenti positivi, di manifestazioni d’amore, ringrazio davvero tutti. Mi avete ridato la voglia di essere al mondo. Mi hanno scritto in tanti che molti hanno il mio stesso tumore e vivono da anni, io mi ero fissata con Eleonora ed ero convinta che in pochissimi mesi me ne sarei andata”.

Enrica Bonaccorti: “ho anche pensato al funerale”.

Silvia Toffanin ha chiesto alla sua ospite se avesse pensato al funerale e lei ha rivelato di aver pianificato tutto, anche le canzoni che vorrebbe per il suo addio: “Ho già pensato al funerale, le canzoni da mettere, chi può parlare, ho pensato alle cose pratiche, non riuscivo a pensare alle cose astratte. Pensavo anche alla casa, ai ricordi, che non si perdessero, anche alle cose che ho scritto, le poesie, i racconti. Mia figlia è la mia vera ragione di vita, con lei mi sento tranquilla e mi ritengo fortunata. Adesso lei si sta dimostrando così forte, mi sta vicina nel modo giusto, non mi parla di questo male, non parla di testamenti, ma io ho già fatto tutto. Per quanto riguarda il funerale ho pensato ai dettagli, vorrei che iniziasse con Rapsodia di George Gershwin e poi a Why di Annie Lennox“.

Enrica Bonaccorti prima di concludere la sua intervista ha confessato di pensare molto ai suoi genitori, che se fossero vivi sarebbero centenari e poi ha ammesso di essere un po’ invidiosa di chi ha fede: “Oggi mia mamma mi direbbe ‘sei speciale’, lo dicono tutte le madri ai figli, ma una cosa del genere detto dalla propria mamma ha un grande valore. Io sono atea, ma un’atea invidiosa, perché chi crede si aggrappa alla fede. Io mi appoggio a mia figlia, alle mie poesie, a quello che scrivo“.

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