Musica

Emma e la sua lezione di onestà: “Tra le prime ad ammettere che il mio disco non stava vendendo”

Anthony Festa 15/11/2025

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In tv, in radio e sui giornali siamo abituati a sentir parlare di “grandi successi” per film, singoli e dischi che in realtà faticano al botteghino e in classifica. Raramente gli artisti ammettono un risultato tiepido o un flop, ma non è il caso di Emma. Dopo una serie di hit e di album con un ottimo riscontro, nel 2018 la Marrone ha rilasciato un progetto molto distante dai precedenti lavori, il disco Essere Qui, che è stato anticipato dal singolo L’Isola. Sia il brano che l’album non hanno raggiunto la numero uno nella classifica FIMI e la cantante pugliese ospite ad Amici nel 2018 ha parlato con molta franchezza dei risultati sotto le aspettative e ha fatto un discorso motivazionale ai ragazzi.

“Qualche mese fa è uscito il mio disco, il più importante della mia carriera, ci ho lavorato due anni, senza pensare al resto del mondo: la cosa più importante era fare quel disco a modo mio, a 34 anni mi sono presa il coraggio e la volontà di fare questo mestiere con coerenza e verità. Mi aspettavo grandi cose da questo disco perché è il più bello ed importante per me, eppure non ha raggiunto i numeri che tutti si aspettavano da subito: viviamo in un Paese in cui se non vendi non vali e questa è una cosa molto brutta, non per me, ma per l’arte in generale e per tutti. È facile fare questo mestiere quando tutti vi portano in alto, è molto più difficile farlo quando vi buttano giù e il vostro fianco è scoperto e tutti vogliono infilzare l’ultima lama. Non dovete permetterlo, è lì che dovete dimostrare di essere veri artisti, sfoggiare il sorriso migliore. La gente non aspetta altro da voi che vedervi crollare. Il nostro mestiere è quello di trasformare le cose brutte in bellezza, anche quando tutto sta crollando, quando tutti vi dicono che state fallendo perché non siete ai vertici delle classifiche o non vendete dischi e biglietti. Si è artisti non solo quando le cose vanno bene, la risposta deve essere sorridere sempre, perché state facendo la cosa più bella del mondo, provare a realizzare un sogno”.

Va detto che i maggiori siti e magazine di musica nel 2018 hanno comunque fatto delle buone recensioni del suo disco (8,5 su 10 da All Music Italia e 7 su 10 da Rockol), l’unica nota dolente è arrivata dalle classifiche, Essere Qui infatti è stato il primo album della Marrone a non andare oltre il disco d’oro.

Emma ricorda il suo discorso sui risultati sotto le aspettative di Essere Qui: “Tra le prime artiste ad ammettere una cosa del genere”.

Di recente Emma ha ricordato il suo discorso ad Amici e l’importanza dell’onestà: “Credo di essere stata una delle prime artiste ad andare in televisione davanti a milioni di telespettatori nel programma di Maria, a dire che il mio disco non stava vendendo. Perché credo sia fondamentale mantenere una certa onestà. È un’onestà intellettuale, ammettere delle cose. Ma ammettere che il mio disco all’epoca non stesse andando bene, non significa che io non sia comunque un’artista di valore, un’artista che merita il lavoro che fa. Questo discorso vale per tutti perché purtroppo, e dico purtroppo, stiamo vivendo in un’epoca in cui c’è l’esaltazione solo dei numeri primi, dei numeri uno. Se non vai al numero uno dopo due secondi hai fatto una cavolata, non va, è sbagliato. Poi ci chiediamo perché i giovani di oggi sono depressi, sono infelici, sono frustrati. Questo è sbagliato. Perché invece dobbiamo abbracciare anche i nostri limiti, i nostri momenti, no. E non è importante sempre arrivare primi, perché chi arriva primo, bravo, tutto meritato, per carità di Dio, ma se arrivi ventunesimo, ultimo, centesimo… ci sei, sei vivo, stai facendo quello che ti piace? Bene, goditi questa cosa qua, perché non è una possibilità che hanno in tanti. Invece di guardare i numeri, chiederei alle persone di tornare ad ascoltare le canzoni. È la cosa più importante. E di ricordarci che di discografici ne abbiamo già abbastanza“.

Sono d’accordo su molte cose dette da Emma, ma cosa significa “chiederei alla gente di tornare ad ascoltare le canzoni“, in realtà le persone ascoltano eccome le canzoni, Maschio di Annalisa ha 30 milioni di ascolti, Désolée di Anna 47 milioni, Balorda Nostalgia di Olly ne ha 116 milioni, La Cura Per Me di Giorgia 63 milioni. Al massimo più che un consiglio alle persone (per cui classifiche e dati sono solo uno svago), potrebbe fare un appello alle grandi piattaforme e alla Federazione Industria Musicale Italiana, chiedendo di non pubblicare più classifiche e dati di ascolto e anche di non consegnare più i vari dischi d’oro e di platino. Ascoltare la musica è certamente la cosa più bella e importante, ma controllare classifiche è un passatempo, così come sbirciare lo share dei programmi tv, gioire dei risultati del proprio beniamino, o anche solo controllare quali sono le tendenze musicali in radio o nello streaming.

La carriera di Emma è figlia di classifiche e prime posizioni, basta pensare a Superstar, il programma che ha vinto nel 2003, Amici in cui ha battuto i colleghi nel 2010 e il trionfo a Sanremo nel 2012. Quindi sono certo che anche la Marrone sia affezionata alle classifiche e sappia quanto possono intrattenere il pubblico (non bisogna essere necessariamente discografici per apprezzarle o commentarle).

Detto questo, Emma e il suo album Essere Qui ha avuto il loro riscatto, perché il pezzo Mi Parli Piano è diventato virale su TikTok in questi mesi e ha raggiunto 21 milioni di ascolti su Spotify.

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