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È morto il rapper Jesto: l’addio dei colleghi, da Fedez a Olly
Anthony Festa 01/08/2025

È morto Jesto, la notizia ha iniziato a circolare nel primo pomeriggio e poi poco fa è stata confermata da colleghi come Fedez e Andrea Tarquini, adesso però è arrivato anche il post del fratello Hyst (Taiyo Yamanouchi), che sul suo profilo Instagram ha anche informato i fan che l’ultimo saluto al 41enne è previsto per martedì 5 agosto: “Nella notte del 31 di luglio ci lascia Justin Rossi Yamanouchi. Astro del Rap italiano e uomo di immensa levatura spirituale. Non si dica che lascia in vuoto, perché non è così. Lascia invece un’eredità di valore incalcolabile ed uno slancio all’elevazione morale e spirituale che le anime affini sapranno cogliere e sfruttare. L’ultimo saluto avverrà martedì 5 agosto, nella chiesa di Santa Maria in Trastevere, alle ore 10:45. L’ingresso alla chiesa sarà consentito solo a parenti ed intimi, gli intervenuti potranno salutarlo in piazza. Si richiede il rispetto assoluto“. Justin Yamanouchi (vero nome di Jesto) era figlio dell’annunciatrice televisiva Teresa Piazza e del cantautore Stefano Rosso, ma aveva preso il cognome dall’allora marito della madre, l’attore giapponese Haruhiko Yamanouchi.
Jesto, il saluto dei suoi colleghi, da Fedez e Olly a Willie Peyote.
Tra i primi colleghi a ricordare il rapper di Storie d’Amore c’è stato Fedez, che ha pubblicato un video di diversi anni fa e ha scritto: “14 anni fa partecipavo al mio primo 2thebeat in cui gareggiava anche Jesto, vederlo fare freestyle mi fece capire cosa significasse avere carisma sul palco. Un punto di riferimento per il movimento. In un’epoca in cui si rappava solo per la passione. Riposa in pace leggenda del rap (quello vero)“.
Moltissimi i commenti di altri colleghi di Justin, tra i tanti Olly, Shade, Ghemon, Briga, Clementino, Mecna, Tormento, Willie Peyote, Frah Quintal, Fred De Palma e Piotta, che ha scritto: “Un genio assoluto Justin. Avanti anni luce”. Anche Ghepo ha ricordato l’amico e collega: “Quando il rap non inseguiva le classifiche, ma si stava fuori dai locali fino all’alba dopo live e battle. Quando la scena ancora cercava la sua strada, tu eri già avanti. Per me resterai sempre l’anello più carismatico e vero di questa cultura. L’umiltà in persona e un maestro di vita. Che la terra ti sia lieve”.