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De Martino, ricatti e video privati su siti di cam: i retroscena

Anthony Festa 19/08/2025

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Il caso dei video privati di Stefano De Martino si allarga e si fa sempre più inquietante. Tutto è iniziato quando circa una settimana fa, quando una fonte di Gabriele Parpiglia, che lavora con il dark web, l’ha informato che nel sottobosco stava circolando almeno un video privato del noto conduttore con la sua compagna, Caroline Tronelli. Parpiglia ha girato tutto il materiale in suo possesso a Stefano, che ha subito sporto denuncia e ha fatto oscurare uno dei siti che avevano pubblicato il materiale in questione.

Ieri l’Ansa e Fan Page hanno fatto sapere che ci sarebbero più filmati registrati dalle telecamere di sicurezza presenti nell’appartamento di Caroline Tronelli e che gli avvocati del presentatore si sono attivati per denunciare non solo gli hacker che hanno pubblicato le clip on line, ma anche chi sta diffondendo questi video sulle app di messaggistica istantanea e chi sta offendendo Stefano e i suoi familiari sui social.

Stefano De Martino ricattato: “Chiesti dei soldi”.

Caroline aveva fatto installare un sistema di videosorveglianza nella sua abitazione romana, per difendersi dai ladri, ma quelle telecamere per il momento hanno portato solo guai. Probabilmente la ragazza ha lasciato la password che era già stata impostata dal produttore delle telecamere e così gli hacker (che usano dei programmi specifici) non hanno nemmeno dovuto faticare per avere accesso alle immagini di questi dispositivi.

Oggi La Repubblica ha svelato nuovi retroscena sul caso, spiegando che all’inizio uno di questi video è stato caricato su un noto portale che raccoglie migliaia di filmati simili, riprese rubate dalle camere da letto di mezzo mondo. Secondo il noto quotidiano, su questo portale per adulti ogni filmato sarebbe accompagnato dai nomi delle città in cui è stata effettuata la registrazione, da Roma, Milano, Bologna, Firenze a Palermo e Catanzaro.

La Repubblica però ha anche fatto sapere che De Martino avrebbe scoperto tutto grazie a degli utenti anonimi: “Il presentatore ha raccontato di aver scoperto ciò che stava accadendo il 9 agosto, dopo essere stato contattato da «utenti anonimi». Nella denuncia scrive che il sistema di allarme installato in casa della compagna era collegato a un modem Sky, a sua volta connesso alla rete Tim. Non è ancora chiaro come il filmato sia stato sottratto, ma nei fotogrammi pubblicati si vedono chiaramente i volti di Stefano De Martino e della ventiduenne. Le vittime hanno incaricato anche un investigatore privato, scoprendo che il video è stato caricato su più siti. Rimosso in seguito, ha iniziato a circolare su Telegram. Su Facebook invece sono comparsi post che scherniscono anche il figlio minore del conduttore. «Vergognosi» li definisce Stefano“.

A quanto pare Stefano è anche stato vittima di un ricatto, a rivelarlo è stato il portale Dagospia: “Prima della diffusione in rete del materiale, il conduttore è stato contattato da un utente anonimo che gli ha chiesto soldi in cambio della non pubblicazione – De Martino ha sporto denuncia e i video sono finiti online“.

I legali di Stefano e gli inquirenti stanno facendo il possibile per fermare la diffusione di questo materiale, ma come ha detto Fan Page, la bonifica totale è ancora lontana e la battaglia per arrivarci è molto lunga.

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