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Dalla statua al teatro intitolato: i modi in cui Sanremo e Rai omaggiano Baudo

Fabiano Minacci 18/08/2025

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Pippo Baudo è stato la televisione italiana: è lui ad aver lanciato molti dei volti che ancora oggi riempiono palazzetti e palinsesti: da Loretta Goggi a Heather Parisi, da Lorella Cuccarini a Beppe Grillo, da Massimo Ranieri a Giorgia, fino ad Albano e Romina, Laura Pausini, Milly Carlucci, Anna Falchi, Sabrina Ferilli, Bianca Guaccero e Barbara d’Urso. Li ha “inventati” lui, come amava dire. Molti sono nati proprio al Festival di Sanremo, trasmissione che ha portato al successo. Erano gli anni delle vallette bionda e mora, delle cinque serate filate, degli scandali, dei record di ascolti, dei momenti rimasti nella memoria collettiva – come l’irruzione sul palco dell’Ariston dell’uomo che gridò “Questo Festival è truccato, vince Fausto Leali!”, e della celebre sigla “Perché Sanremo è Sanremo”. E proprio a Sanremo, più precisamente davanti al Teatro Ariston, sarà posizionata una statua a sua immagine. CNA Imperia ha già chiesto al Comune di Sanremo di avviare l’iter e si spera che entro febbraio 2026 venga costruita. Questo perché Carlo Conti ha già confermato che renderà omaggio al conduttore durante la prossima kermesse canora.

Non solo: i proprietari del Teatro Ariston gli intitoleranno lo storico camerino, mentre la Rai sta valutando di dedicare a Pippo Baudo il Teatro delle Vittorie. L’AD Rai, Giampaolo Rossi ha così detto: “È un’idea che affronteremo nel prossimo CdA. Sicuramente l’intento è quello di lasciare nella nostra memoria un segno di riconoscimento a Pippo Baudo“.

Dalla Statua al Teatro, il legame fra Pippo Baudo e il Festival di Sanremo

Nel 2018, a Rolling Stone, Pippo Baudo disse: “L’ho fatto tredici volte, anche l’anno scorso sono stato ospite di Claudio Baglioni, ho fatto una bella cosa. Sanremo ce l’ho avuto sempre nel sangue“. Quel dicembre condusse il suo ultimo Sanremo Giovani in coppia con Rovazzi. “Non avrei la pazienza e la forza di condurre un quattordicesimo Festival. Devo dire che apprezzo davvero il lavoro che ha fatto Baglioni, un lavoro massacrante. Tra l’altro lui, contemporaneamente, ha fatto una tournée che ha portato in tutta Italia con un successo enorme. E quindi, man mano che girava nelle varie piazze, ha dovuto ascoltare tanti brani“.

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