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Conti su Sanremo 2026: orari, omaggi, DopoFestival ed eredi

Anthony Festa 22/11/2025

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Domenica 30 novembre Carlo Conti in diretta nell’edizione del TG 1 delle 13, annuncerà tutti i nomi dei big in gara al Festival di Sanremo 2026, una settimana più tardi di quello che aveva previsto, per rispetto alla scomparsa di Ornella Vanoni. Il conduttore toscano ospite a Vanity Fair Stories ha anche rivelato che le serate del Festival chiuderanno poco dopo l’una di notte, così com’è stato a febbraio 2025, un’ora prima rispetto alla chiusura dei Sanremo di Amadeus, questo anche per dare la linea a orari decenti al DopoFestival, che sarà presentato da Nicola Savino.

“Se ce la farò a chiudere le puntate a un orario decente? L’altro anno mi hanno detto che andavo troppo veloce. Hanno fatto miliardi di meme sul fatto che andavo velocissimo. Io rispetto i tempi, per me sono fondamentali. A me piace il ritmo, altrimenti mi cambio canale da solo. Per questo do ritmo a delle cose. Quindi, penso di sì. Naturalmente, fino a una certa ora bisogna andare anche perché ci sono degli spazi pubblicitari venduti dentro il Festival e molte cose da fare. Comunque, come vedi, già dallo scorso ho reinserito il Dopo-Festival che quest’anno farà Nicola Savino e quindi non gli voglio dare la linea alle 3 del mattino, ovviamente. Quindi posso dirti che i tempi saranno quelli dello scorso anno”.

Carlo Conti parla di ospiti, co-conduttori e omaggi del prossimo Sanremo.

Sul palco di Vanity Fair Stories, Conti ha detto di non aver ancora pensato al brano con cui aprirà la prima serata di Sanremo 2026: “Se ho già scelto la canzone che aprirà il Festival? No, però ho un’idea a chi dedicare quell’inizio. Come lo scorso anno ho avuto l’idea di fare quell’inizio dedicato a Ezio Bosso e questo ricordo che aveva detto su quel palco, dicendo che la musica come la vita si fanno soltanto insieme e i miei Festival sono l’esempio di questo“.

Su una cosa Carlo ha le idee chiare, il Festival del 2026 sarà dedicato a Pippo Baudo, un omaggio al padre della kermesse per come la conosciamo oggi. Il presentatore ha anche detto che ci saranno tanti ospiti e un co-conduttore diverso per ogni serata (a differenza dei rumor che parlavano di una co-conduttrice fissa): “Anche quest’anno alternerò i co-conduttori sera per sera. Ci sarà tanta musica, ci saranno tanti ospiti. Quest’anno, ho un’idea, vediamo se riesco a portarla avanti. Poi sarà il primo Festival senza Pippo, credo sia doveroso dedicarlo interamente a lui, perché come ho detto lo scorso anno, i miei Festival, ma tutti noi che l’abbiamo fatto dopo Pippo, ci ispiriamo a lui. Il Festival così come è adesso, con le polemiche, con questo grande carrozzone che si muove, musicale, meraviglioso, l’ha inventato lui e quindi inevitabilmente, anche se ciascuno di noi ci ha messo il proprio ritmo, i meccanismi, ma è Pippo che ha inventato il Festival così come noi lo facciamo oggi“.

Il presentatore di Sanremo 2026 ha chiuso la chiacchierata rivelando chi vede come futuro direttore artistico: “Magari Stefano De Martino, Alessandro Cattelan, Gianluca Gazzoli. Sarebbe anche ora di una direttrice musicale, Carlucci, Mannoia o Geppi Cucciari“.

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