Conti svela i concorrenti di Tale e Quale: ex naufraghi, ex gieffini e cantanti
11 Lug 2023 Anthony Festa • Tempo di lettura: 2 minuti
Dopo mesi di provini stamani Carlo Conti ha svelato il cast della nuova edizione di Tale e Quale Show. Cantanti, ex concorrenti del GF Vip, ex naufraghi e anche un jolly, ‘i ripetenti’: Francesco Paolantoni e Gabriele Cirilli.
Ad esibirsi sul palco dello show di Rai Uno vedremo:Pamela Prati, Jasmine Rotolo, Cristina Scuccia, Maria Teresa Ruta, Ilaria Mongiovì, Ginevra Lamborghini, Lorenzo Licitra, Scialpi, Gaudiano, Alex Belli.
A differenza di Milly Carlucci appare subito chiaro che Carlo Conti (per fortuna) non si fa problemi ad ingaggiare personaggi che in passato hanno partecipato ai reality. Peccato solo per le Selassié, io ero già pronto a godermele nelle vesti delle Destiny’s Child.
Cast #taleequale quindi Prati risolto problemi in Rai , io tifo per @AXBproduction sperando in un remake di ESMERALDAAAAAA❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️ pic.twitter.com/KXdcCwGukC
— Gabriele Parpiglia (@Parpiglia) July 11, 2023
Carlo Conti, la scelta del cast per Tale e Quale Show.
“Aspettatevi divertimento, leggerezza, allegria e anche buona musica. Questo diciamo che è il pacchetto e sono gli ingredienti e questo cercheremo di darvi con Tale e Quale Show come da 12 anni a questa parte. Daremo il massimo per far divertire tutti i nostri spettatori.
La scelta del cast? Questa è la cosa più difficile. La scelta dei protagonisti non è mai semplice. Devi fare un equilibrio tra il personaggio conosciuto, meno conosciuto, però poi c’è quello bravo che può mettersi in luce. Entrano in gioco molti fattori. Devi stupire con personaggi molto conosciuti e con altri meno conosciuti che però sono bravissimi e che meravigliano tutti. Quindi uno deve tenere in conto vari fattori quando pensa a mettere insieme il cast.
Il blackface e il politicamente corretto? Avrei dovuto rinunciare a grandi successi così nelle ultime due edizioni ho risolto prendendo due interpreti di colore. – ha continuato il conduttore – Secondo me con l’eccesso di politicamente corretto si perde il senso della logica, dell’equilibrio, della leggerezza e anche dell’intelligenza. È più comodo vietare che ragionare su certi problemi ed educare, partendo da lontano”.
