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Come arrivò in Italia il Grande Fratello: “Nervosismo da parte di Berlusconi”

Fabiano Minacci 14/10/2025

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Il Grande Fratello è arrivato in Italia grazie a Marco Bassetti, che all’epoca era a capo di Endemol Italia, la filiale italiana del gruppo olandese Endemol. È stato proprio lui a proporre il format nel nostro Paese, come ha raccontato nel documentario Grande Fratello – L’Inizio, disponibile su Infinity.

25 anni fa ero a capo di Endemol Italia, la base creativa era in Olanda. Nella sede centrale in Olanda fu deciso di affittare uno spazio in una televisione locale e il programma ebbe un grande successo così io presi la cassetta e tornai in Italia per parlare con Giorgio Gori e Pier Silvio Berlusconi per cercare di vendere la cassetta e trovai un terreno fertile“. A convincerli erano stati i numeri fatti l’anno precedente in Olanda e in Spagna dove faceva una media del 45% di share. E pensare che John De Mol, ideatore del reality, quando lo propose alla tv olandese non trovò nessuna rete disposta a mandarlo in onda. “Così ho offerto all’emittente il programma gratuitamente e dopo due settimane che era in onda tutto è cambiato“.

Come arrivò in Italia il Grande Fratello: “Nervosismo da parte di Berlusconi”

Dopo l’ok da parte di Gori (direttore di Canale 5) e di Berlusconi, Marco Bassetti si mise all’opera per trovare i concorrenti. “Il casting fu una sfida non semplice. (…) A casa mia la sera invece di vedere la televisione mettevamo la cassetta e vedevamo i provini, i miei figli hanno avuto una decisione importante sulla scelta dei concorrenti, ne abbiamo visti migliaia e migliaia“. La prima puntata non ebbe un grande successo, ma con la seconda esplose: bastarono sette giorni per far capire agli italiani cosa stava succedendo su Canale 5. “Questo è stato il programma più bello che abbia prodotto perché mi ero reso conto che si era inventato un nuovo tipo di televisione“.

Quando Pietro Taricone e Cristina Plevani si baciarono e costruirono la capanna, Berlusconi si innervosì. “Ci fu nervosismo da parte dell’editore, ma poi divenne una storia d’amore e come tutte le storie d’amore aveva potenziali gelosie, tradimenti… E questo fu un grande successo per il programma“, ha concluso Bassetti. Il resto è storia.

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