Clarissa Selassié stampa gli insulti omofobi e razzisti di Katia e spiega: “Ecco perché non ho potuto protestare al GF Vip”

12 Gen 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Clarissa Selassié a Pomeriggio 5 News

Subito dopo gli insulti che Katia Ricciarelli ha rivolto a Lulù, fuori dalla casa del GF Vip Clarissa Selassié ha chiesto a gran voce che fossero presi dei provvedimenti per l’atteggiamento del soprano. Alfonso Signorini ha spiegato come mai ha deciso di non procedere con la squalifica e ieri proprio di questo hanno parlato a Pomeriggio 5 News. In diretta è intervenuto un amico della Ricciarelli, che ha minimizzato le frasi della cantante, ma Clarissa Selassié è sbottata con tanto di fogli stampati in mano (l’ho amata). Sui fogli dell’ex gieffina c’erano anche i numerosi termini omofobi usati da Katia, per i quali non è mai stata rimproverata.

“Secondo me Katia si è accorta benissimo di aver usato una brutta frase detta in un modo anche razzista. tutta la gente da casa lo ha notato. Lulù avrà sbagliato nei modi, ma non è la prima volta che Katia insulta le persone durante questo GF Vip. Infatti negli anni precedenti Katia non sarebbe potuta rimanere in gioco.

Non possiamo giudicare la persona soltanto in base alla carriera, poi il rispetto deve essere reciproco. Io ho qua tutte le offese che Katia ha detto da settembre e le ho tutte quante stampare. Sono prima di quella lite che ha avuto con Lulù. Mia sorella si è beccata tanti insulti. Posso anche leggerne un paio, anche se non sono adatti ad un programma. Quindi lasciamo stare la carriera, perché il rispetto va dato a prescindere. No vabbè che roba folle”.

Clarissa Selassié: “Delusa per com’è andata con Katia”.

“Come mai alla fine io e la Pellegrino non abbiamo fatto la rivolta? Sono delusa anche io, come tutti voi. Però dovete capire che il potere non ce l’ho io, così come non ce l’ha Patrizia. Noi non conduciamo il programma e non siamo noi il Grande Fratello. Sostengo che siamo deluse e ci saremmo aspettate altri provvedimenti con Katia. Anzi provvedimenti e basta, perché non ci sono stati provvedimenti. Però noi siamo persone semplici in quello studio, ok siamo ex concorrenti ma nulla di più. Non possiamo nemmeno decidere quando parlare, ci sono delle cose da rispettare”.

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