Chiara Ferragni rinuncia al ricorso e pagherà la multa dell’AntiTrust, ACGM non la sanzionerà per le uova di Pasqua

04 Lug 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Chiara Ferragni

Chiara Ferragni ha ufficialmente rinunciato al ricorso contro l’ACGM sul caso Pandoro che gli aveva chiesto 1 milione di euro di multa. Cifra che l’imprenditrice aveva impugnato e che aveva promesso di devolvere in beneficenza qualora la il Tribunale avesse deciso di annullare la multa. Ma a pochi giorni dalla prima udienza (fissata per il prossimo 17 luglio), ha deciso di pagare.

Ecco cosa riportano i social del Messaggero:

“La tregua del Pandoro. Oggi i legali di Chiara Ferragni depositeranno al Tar del Lazio la rinuncia al ricorso contro l’AGCM sul caso Pandoro anticipato dal Messaggero: l’influencer rinuncerà a chiedere l’annullamento delle sanzioni, che complessivamente ammontano a circa un milione di euro. A riferirlo al Messaggero fonti del team Ferragni a Milano. Era fissata per il 17 luglio l’udienza di merito al Tar del Lazio per la discussione dei ricorsi amministrativi proposti lo scorso febbraio. Ferragni e i suoi legali avevano chiesto di annullare il provvedimento con cui a dicembre 2023 l’Antitrust ha inflitto alle società dell’imprenditrice, Fenice e Tbs crew, una sanzione di oltre 1 milione di euro per la presunta pubblicità ingannevole legata alla vendita del pandoro Pink Christmas. La marcia indietro di Chiara rientra in un’intesa informale con l’AntiTrust, che la grazierà sull’altro caso aperto, quello sulle uova di Pasqua”.

Il pagamento della multa avverrà senza alcun ricorso e, è notizia sempre di oggi, che proprio l’ACGM non avvierà nessun’altra sanzione per quanto riguarda le uova di Pasqua di Dolci Preziosi.

“Ad aprile l’AGCM ha aperto una nuova istruttoria nei confronti della influencer e dell’azienda Dolci Preziosi per la vendita di uova di pasqua con una “ipotesi similare a quella del caso del pandoro Balocco”. Secondo quanto riferiscono al Messaggero fonti vicine all’influencer, non arriverà nessuna sanzione. Il procedimento si chiuderà con l’assunzione di impegni da parte delle società di Ferragni”.

Selvaggia Lucarelli, che su tutto questo caso mediatico ci ha scritto un libro, ha così commentato: “Insomma, avevo ragione pure sulle uova. Vabbè, una sorta di patteggiamento“.

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