Certificazioni Sanremo 2024, da Emma a Loredana Bertè: tutte le nuove

04 Mar 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

emma certificazioni

Continua la scalata al successo a suon di certificazioni dell’edizione 2024 del Festival di Sanremo che ha debuttato alla grande.

Nel corso della terza settimana due dischi d’oro (Irama e Ghali) si sono trasformati in platino e altri cinque singoli (Clara, Mr Rain, Dargen D’Amico, Loredana Bertè ed Emma) sono diventati oro per un totale di sei platini e nove ori.

L’edizione 2023 a oggi vanta in totale grazie al pubblico 37 dischi di platino  e 7 d’oro; quella del 2022 invece ne ha 41 di platino e 4 d’oro.

Edizione 2024 di Sanremo, le certificazioni

1 disco di platino (100.000 copie)

  • La Noia – Angelina Mango
  • Sinceramente – Annalisa
  • Tuta Gold – Mahmood
  • I P’ Me Tu P’ Te – Geolier
  • Casa Mia – Ghali
  • Tu No – Irama

1 disco d’oro (50.000 copie)

  • Vai – Alfa
  • Tutto Qui – Gazzelle
  • Click Boom – Rose Villain
  • Un Ragazzo Una Ragazza – The Kolors
  • Diamanti Grezzi – Clara
  • Due Altalene – Mr Rain
  • Onda Alta – Dargen D’Amico
  • Pazza – Loredana Bertè
  • Apnea – Emma

Certificazioni FIMI, le parole del direttore su Sanremo

A proposito della FIMI, il direttore recentemente ha tirato una bella frecciatina alla città di Sanremo.

“Sanremo? È una città che probabilmente pensa di poter vivere di rendita. Ma senza investimenti diventa sempre più fosforescente la distanza tra la modernità di un Festival di grande successo e l’obsolescenza di una città che non vuole crescere” – ha dichiarato Enzo Mazza, ovvero il presidente della federazione delle major discografiche italiane. – “Russell Crowe e John Travolta hanno dormito a Nizza pur di non stare a Sanremo, ci sarà un motivo o no?”.

“La Rai si è modernizzata. Noi discografici ci siamo modernizzati. E Sanremo è ancora lì con le facciate dei palazzi sbreccati, il treno veloce che però è lento, le fognature che si rompono e gli alberghi che non vengono ristrutturati da vent’anni. La cosa più moderna è quell’assurda stazione ferroviaria scavata nella roccia che per raggiungere i due – dico due – binari devi fare quattrocento metri e prendere due ascensori. Manco a New York. Sarà costata miliardi”.

Share this article

Non vuoi perderti le ultime news?

Seguici anche su Facebook, Instagram e

Twitter!