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Caterina Balivo si espone: denuncia, ascolti, critiche e Tele Meloni
Anthony Festa 06/11/2025

Siamo abituati a vederla al timone dei suoi programmi, mentre fa sedere sul divano gli ospiti e pone loro domande, ma questa volta Caterina Balivo è passata dall’altra parte della barricata e nel salotto di FanPage si è lasciata intervistare dalla giornalista Eleonora D’Amore.
La conduttrice ha ripercorso la sua carriera, da Miss Italia in poi, ma in particolare da quando è un volto della fascia pomeridiana della Rai, dal 2005 con Festa Italiana, Pomeriggio Sul 2, Detto Fatto, Vieni Da Me e infine con l’attuale La Volta Buona.
Caterina Balivo ha dichiarato che in tutti questi anni non ha mai subito pressioni, nemmeno con il suo ultimo programma, adesso che si parla molto di Tele Meloni: “Parlo per quella che è la mia esperienza e del mio gruppo di lavoro. In tre anni non mi è mai stato chiesto né di evitare un argomento né di ospitare o non ospitare qualcuno. Abbiamo totale libertà con gli autori, mai ricevuto segnalazioni di nessun tipo. Questa libertà mi piace tantissimo e soprattutto è una cosa che se io ripenso agli altri anni, è sempre stato così, non è una novità. Però questo in base al mio vissuto, dipende anche dal tipo di programma“.
Oggi un super ospite in studio per l’intervista, caro Giuseppe Giofrè sappi che ti invidio molto e c’entra Taylor 😂❤️#LVB pic.twitter.com/Nns0AWwdii
— Caterina Balivo (@caterinabalivo) October 29, 2025
Le critiche e la querela.
Essendo tra i personaggi televisivi più esposti, Caterina Balivo riceve anche molte critiche, alcune le hanno fatto male, tanto che è arrivata a querelare, altre le ha trovate simpatiche e una in particolare anche giusta, quella di Aldo Grasso.
“Qual è stata la critica che mi ha fatto più male e quella che mi ha fatto più ridere? Mi colpisce sempre la grandissima attenzione che hanno alcuni giornalisti, così io vado a vedere i loro post, quanti like, quante condivisioni e ho capito che il mio nome e cognome fa numeri in rete. Però la prendo con filosofia, molte volte certe persone hanno bisogno di quello specchietto per splendere di luce riflessa. Di certe critiche rido, o meglio penso che certe cose vanno così e le lascio andare. Però se c’è qualcosa di lesivo allora lì non ce n’è per nessuno, può essere chiunque, io lì attacco. Ed è successo. In passato c’è stata una narrativa che non corrispondeva alla verità e quindi ho deciso di agire per vie legali. Però ci sono anche state critiche che mi hanno fatto sorridere e che in parte erano giuste. Una volta Aldo Grasso una volta scrisse che mi vedeva meglio nel quadrilatero della moda che a condurre il programma Monte Bianco. All’epoca ci rimasi male ma, ripensandoci, lo sai che aveva ragione? A ripensarci penso davvero che avesse ragione”.
Caterina Balivo e gli ascolti: il contesto è importante.
La nota presentatrice Rai ha infine parlato dell’importanza degli ascolti per ogni programma tv, ma anche di come il contesto faccia la differenza e sia da tenere in considerazione per fare delle analisi corrette. Anche in questo caso Caterina Balivo ha spiegato che qualche giornalista ha fatto confronti ingiusti e considerazioni faziose.
“Per quanto riguarda la mia fascia, io parlo dall’esperienza del 2005 fino al 2010 con Festa Italiana. Dopo tre anni cominciavamo a dare molto fastidio, gli ultimi due anni sono andati molto bene. La Rai ha sempre cambiato, c’era la serie, poi la fiction Incantesimo, poi il frammentato, poi i programmi. Secondo me invece la concorrenza è stata molto abile a tenere un palinsesto fisso in una fascia strategica. Se ci pensi, il palinsesto di Canale 5 è quello da 25 anni. C’è Uomini e Donne, c’è Beautiful, sono blocchi fissi da molti anni, in quella che è una fascia strategica, dove ci sono tante pubblicità, dove c’è un pubblico variegato e spendente. Per quanto riguarda noi, alcune volte diciamo che dovremmo fare di più, ma poi vanno fatte molte valutazioni, come il traino che magari non è forte. Poi siamo nuovi, poi c’è la concorrenza interna di Rai Due con un pubblico che è molto simili e target che si sovrappongono. Poi dopo c’è Rai Tre, altissima finché non c’è TGR. E poi dall’altra parte non solo c’è Canale 5, ma anche rete 4, molto consolidata, perché va avanti dal mattino con Forum, che è un grande concorrente. Alla fine, per le analisi dei dati, il numero è quello. Però mi fanno molto ridere certi giornalisti, perché lì ancora una volta te la vendono come vogliono, molte volte non si possono fare i confronti, visto che le situazioni cambiano. Tutto dipende dal contesto. Detto questo però, lo share è il faro di tutti noi, perché è lì che si vende la pubblicità, è lì che un programma viene riconfermato o no, è lì che poi si fanno i giochi”.








