Carlo Conti rompe il silenzio su Star in the Star di Ilary Blasi

07 Set 2021 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

carlo conti star in the star

Carlo Conti ha finalmente rotto il silenzio sul nuovo programma di Ilary Blasi che, dal prossimo 16 settembre, debutterà su Canale 5. Un programma accusato dai più di essere – sulla carta – un po’ troppo simile a due show della concorrenza: Il Cantante Mascherato di Milly Carlucci ed ovviamente Tale e Quale Show.

Contattato dal settimanale DiPiù, il conduttore ha così detto la sua su quest’accusa sfoderando tutto il politicamente corretto del caso.

Può capitare che ci siano programmi che, sulla carta, hanno meccanismi e sfumature simili. Poi bisogna vederli realizzati”, ha puntualizzato Carlo Conti che ha poi aggiunto: “Sono certo che quello di Ilary Blasi sarà un’ottima trasmissione. In televisione c’è spazio per tutti ed è giusto che vadano in onda tante cose diverse, perché il pubblico a casa abbia più scelta possibile”.

Carlo Conti sfodera il politicamente corretto, ma il caso è esploso in Vigilanza Rai

Di diverso parere l’Onorevole Michele Anzaldi che ha chiesto un intervento dell’AD Rai, Carlo Fuortes, aprendo il caso ad una discussione in Vigilanza Rai. Anche qua l’accusa è semplice: Star in the Star sarebbe troppo simile a Tale e Quale Show ed Il Cantante Mascherato, con tanto di provocazione: “Possibile che gli accordi con Banijay non prevedano nessuna esclusiva?“.

“Banijay, azienda di produzione tv che lavora per la Rai con contratti milionari, avrebbe prodotto per Mediaset un programma fotocopia di uno show Rai. Secondo quanto riferisce TvBlog, infatti, “Star in the Star” di Canale 5 si configurerebbe come un clone di “Tale e Quale show” e soprattutto de “Il Cantante mascherato”, in onda sulla Rai. La Rai ne è a conoscenza? Che provvedimenti sono stati presi per tutelare i prodotti Rai?

Possibile che gli accordi con Banijay non prevedano nessuna esclusiva? Presento un’interrogazione in commissione di Vigilanza. E’ evidente che le società esterne di produzione e gli agenti dei conduttori continuano ad essere un problema irrisolto nel servizio pubblico, Fuortes se ne occupi. Con i soldi pubblici si regalano indebiti privilegi ad alcuni, a danno dell’azienda”.

Nel dubbio, l’appuntamento con Star in the Star è per il prossimo 16 settembre.

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