Calciatore professionista fa coming out, Zander Murray: “Sono gay e finalmente sono me stesso”

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Lo scorso maggio Jake Daniels ha fatto la storia come unico calciatore professionista in attività in UK ad essersi dichiarato gay. Questa settimana è arrivato un altro coming out importante nel mondo del calcio, perché il trentenne Zander Murray ha deciso di uscire allo scoperto, prima con i suoi compagni di squadra e poi con i tifosi. Migliaia di messaggi d’affetto per il calciatore e tra questi anche quello di Tom Daley, che su Instagram ha scritto: “Grazie Zander Murray! Credo che sia bellissimo vedere un altro calciatore che ha il coraggio di essere apertamente se stesso“.



Zander Murray, il coming out del calciatore scozzese.

“Il motivo per cui ho deciso di farlo ora è duplice. Sono stato in vacanza di recente ad un evento Pride, dopo essere sempre stato così chiuso da non poter mai parteciparvi, e l’ho adorato. L’atmosfera era fantastica, e tutti erano semplicemente liberi e felici, ed è stato meraviglioso essere solo me. Però poi è arrivata la paura e non ho voluto essere taggato nella foto, per paura che i miei compagni scoprissero il mio orientamento. In quel momento ho capito che stavo sbagliando. Così mi sono confidato con i miei compagni di squadra che mi hanno abbracciato e supportato.

Ho un legame davvero forte con tutti nel club e sono rimasto sbalordito dal loro supporto. Prima di fare coming out, pensi che le persone si rivolteranno contro di te e immagini il peggio. È stato bello ricevere tutto quel supporto. – ha continuato il calciatore – Può essere difficile e puoi sentirti molto solo. Ho saputo di essere diverso per anni, i coming out di altri calciatori sono stati di grande aiuto. So che ci sono vari calciatori scozzesi gay, spero di aver dato loro la forza di uscire allo scoperto. Io ho sempre saputo di esserlo, fin dai 13 anni.



Ho ricevuto un’ondata d’ affetto, migliaia di messaggi privati ​​di persone, tifosi, sportivi che praticano altri sport e giocatori di football. Mi riempie il cuore di tanta gioia, tutto ciò è fantastico. Adesso sono me stesso per la prima volta nella mia vita.

Perché ho fatto coming out? Era necessario, voglio essere un esempio. Non siamo la maggioranza, ma siamo tanti e nessuno ha il coraggio di dichiararsi. Molti sono terrorizzati e qualcuno mi ha già contattato per parlare. Se vogliamo che la società cambi dobbiamo rompere la paura”.



Zander ha più che ragione, i coming out sono ancora importantissimi. Potrebbero essere inutili etichette in un mondo perfetto, ma in una società in cui nella migliore delle ipotesi siamo cittadini di serie C, dichiararsi persone LGBTQ è ancora importantissimo, soprattutto per chi ha un largo seguito.

PH: David Henderson