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Cagliari, ragazzo gay picchiato e derubato da tre omofobi: “Lividi e tagli”

Anthony Festa 27/08/2025

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A pochi giorni dall’aggressione omofoba avvenuta in un parcheggio di Lanciano (Chieti), un altro ragazzo è stato picchiato da un gruppo di omofobi, questa volta a Cagliari. Paolo Salaris sabato notte si trovava sul lungo mare cagliaritano, a pochi passi da un noto locale LGBTQ, quando è stato circondato da tre delinquenti che l’hanno offeso, derubato e picchiato.

Non avrei mai pensato di raccontare in prima persona questo schifo, io, Paolo, proprio io, l’esempio vivente di sorrisi per tutti, di generosità, di rispetto, di pace e libertà. Soprattutto di genere. E invece ieri sono stato vittima di un’aggressione piena di omofobia nella mia città, Cagliari, nel mio posto del cuore, nel mio guscio protetto, dove passo le sere d’estate con vecchi amici di sempre e con sempre di nuovi, perché mi piace stare attorno alle persone, farle sentire a proprio agio, confrontarmici, creare legami. Non ieri notte, per colpa di tre uomini. Approfittando di un momento in cui sono incalzati insulti da parte di uno dei tre, sono stato spintonato, insultato a suon di “cag****ri devi morire”, ho dovuto vedere tre schifosi uomini urinare quasi sopra le mie scarpe con le luci, così, perché trasmettevano troppa gioia ? Troppo colore? Ho lividi, tagli, non ho più un soldo liquido, non ho avuto più il mio telefono, le mie AirPods, tutto si sono rubati, sostenendo in modo aggressivo che ero io ad avevo perso questi oggetti, loro sono saliti nella mia auto perché si dovevano far offrire una sigaretta, una caramella”.

Non solo l’aggressione omofoba, Paolo su Facebook ha raccontato di un abuso su una giovane, che sarebbe avvenuto per mano dei tre omofobi che l’hanno picchiato: “Poi sono scappati lasciandomi nel panico e nel dramma più totale per andare ad abusare tra l altro di una ragazza che come me non è riuscita a vincere la sfida della violenza, verbale e fisica. Grazie al 112, grazie a Claudia, a Francesco, a tutto Il Fico D’India. E mi dispiace soprattutto per la giovane ragazza abusata tra una palma esotica davanti all’ippodromo e un sedile di un auto senza che nessuno la sentisse. Ti ho tenuto la mano in attesa dell’ambulanza, mentre piangevi e raccontavi di sei mani che percorrevano il tuo corpo”.

Ovviamente le aggressioni sono sempre da condannare, ma quando avvengono nei pressi di luoghi che consideriamo come “rifugi”, destabilizzano e spaventano ancora di più, perché ci tolgono anche la sicurezza di avere dei posti dove poterci sentire al sicuro.

Cagliari, il comunicato dello staff de Il Fico d’India.

Dopo il post che Paolo Salaris ha pubblicato sul suo profilo Facebook, è intervenuto anche il noto locale di Cagliari, Il Fico d’India, che ha espresso la massima vicinanza alle due vittime e ha specificato che le violenze sono avvenute in un parcheggio: “Ci teniamo a esprimere la nostra massima vicinanza per quanto successo ieri notte. Altresì precisiamo che gli eventi da lui descritti nel post non sono avvenuti all’interno del Fico d’India ma nei parcheggi in via dell’Idrovora, e su segnalazione della stessa vittima il personale del locale è intervenuto tempestivamente chiamando le forze dell’ordine e dando la massima assistenza e supporto. Ribadiamo la massima vicinanza ad entrambe le persone e prendiamo le distanze da qualsiasi atto di violenza possa essere successo a chiunque della nostra clientela. Il Fico d’India rimane un posto sicuro dove potersi divertire nel rispetto di tuttə”.

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