Beatrice Luzzi punge Perla Vatiero e le tira una frecciatina

13 Apr 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti

Beatrice Luzzi Perla Vatiero

Beatrice Luzzi da Silvia Toffanin a Verissimo ha mantenuto un profilo basso, ma su ComingSoon.it si è lasciata andare a qualche frecciatina. A domande dirette ne ha tirata una a Perla Vatiero, una a Giuseppe Garibaldi, una a Letizia Petris, una a Greta Rossetti e una pure alla plurilaureata Anita Olivieri.

Di quest’ultima ha detto “con me non è stata molto tenera, credo quindi che mi vorrà del tempo per dimenticare“; Garibaldi, invece, è stato il suo unico pentimento: “al Grande Fratello rifarei tutto, sarei solo un pochino più prudente con Giuseppe […]ogni tanto ci sentiamo nel tentativo di affrontare tanti piccoli nodi, dolori e fraintendimenti che hanno reso difficile la nostra comunicazione nella casa. C’è un bel po’ di fango da ripulire.”. E ancora: “Ho visto alcune clip di Greta in cui veniva apertamente fuori il suo tentativo di frapporsi fra me e altri, usando malizia e vittimismo. Per quanto riguarda Letizia, lei è sempre stata capace di giocare, anche generosamente, su molti fronti, correndo però il rischio di uscirne poco credibile“.

Beatrice Luzzi su Perla Vatiero: “Aveva i fan ereditati da un altro programma”

“Se quella di Perla è stata una vittoria meritata? È stata nella casa due mesi e mezzo meno dei veterani, era più fresca di molti altri. È entrata con una dinamica e fan ereditati da un altro reality. In ogni caso mi sta simpatica, anche se il suo comportamento in una specifica occasione non mi è piaciuto affatto.”

E anche in questa occasione, Beatrice Luzzi, ha confermato il suo desiderio di voler diventare una conduttrice. Mediaset le aprirà le porte?

“Mi piacerebbe condurre una trasmissione di infotainment o un talk focalizzato sulle tematiche che hanno appassionato il pubblico che mi ha seguita: il rispetto di sé e degli altri, la capacità di essere, al tempo stesso, forti e sensibili, la determinazione ad essere sinceri anche a  rischio di non essere apprezzati, la priorità alla collettività piuttosto che all’individuo, la compassione …nel senso più letterale del termine cioè l’inclinazione a mettersi nei panni degli altri e quindi a perdonare”.

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