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Battibecco di notte al GF sulla Palestina e Israele: “Quale pace?”
Anthony Festa 14/10/2025

Durante la terza puntata del Grande Fratello Simona Ventura ha rotto la bolla che dovrebbe tenere i gieffini all’oscuro di ciò che accade fuori dalle mura della casa e li ha messi al corrente della pace siglata tra Israele e Hamas. Quasi tutti i concorrenti hanno festeggiato, tranne Omer Elomari e Rasha Younes, che sono apparsi abbastanza controllati, quasi impassibili. La gieffina di origini palestinesi subito dopo la fine della puntata ha spiegato a Omar Benabdallah il motivo della sua tiepida reazione e ha dichiarato che non riusciva a fingere di essere felice e a festeggiare, pensando alla devastazione di Gaza, ai morti e a quello che è accaduto in quei territori. Rasha poco dopo lo sfogo con Omar, ha avuto anche un battibecco con una gieffina, sempre in merito alla pace tra Israele e Hamas.
Rasha e Donatella, il battibecco in piena notte: “Meglio in tenda che morti”.
Come prevedibile, la fine della guerra nella striscia di Gaza ha colpito gli abitanti della casa del Grande Fratello e alcuni di loro hanno continuato a discuterne anche in piena notte. Donatella Mercoledisanto durante una chiacchierata con altre coinquiline in giardino ha tirato in ballo l’intervento divino e si è augurata che Dio ponga fine anche al conflitto russo-ucraino: “La puntata di stasera è stata più lunga, era anche piena di cose. Quanto sono stata felice quando ha detto che hanno fatto pace. Vedete? Per me è stato Dio, Allah, chiamatelo come volete, ma è uno, anche se noi lo chiamiamo con nomi diversi. Comunque è stato lui che ha finalmente portato la pace. Adesso speriamo che faccia lo stesso con l’Ucraina e la Russia e che finisca anche lì questa guerra. Ora festeggiamo per la pace in Palestina“.
Rasha è sembrata perplessa dopo le parole della pugliese: “Sì ok, ma se ci pensi cosa significa questa pace? A me vengono diverse cose in mente, mi viene da pensare una cosa…“. Donatella ha immediatamente risposto: “Eh vabbè perché tu sei coinvolta in prima persona, è il tuo popolo“.
La gieffina di origini palestinesi ancora più dubbiosa e interdetta ha replicato: “Ma in che senso pace? Chi è rimasto vivo adesso vive nelle tende, non hanno più le case loro. C’è solo distruzione“.
Il battibecco si è concluso con la Mercoledisanto che ha sentenziato: “Ma meglio vivere nelle tende che non vivere proprio Rasha! Li hanno bombardati fino a ieri, sotto le bombe c’erano anche bambini piccoli! Quindi meglio la pace e le tende che continuare con la guerra“. Il botta e risposta è finito così, perché Rasha non ha risposto alla coinquilina.
Una cosa è certa, Rasha ha tutto il diritto di non esultare ed è anche comprensibile la sua posizione, va detto però che il fatto che non piovano più bombe su cittadini inermi e che gli ostaggi israeliani siano stati liberati dai terroristi di Hamas può essere solo una buona notizia.
Vittime di pace#GrandeFratello #FreePalestine pic.twitter.com/JPOpKBPkVA
— mongiù (@Mongi00068235) October 13, 2025