Musica

Artista di Sanremo confessa: “Festival traumatico, ora insegno padel”

Anthony Festa 31/07/2025

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Il Festival di Sanremo è stato un trampolino e una vetrina per moltissimi cantanti, ha rilanciato tante carriere, ma è anche stato “poco generoso” con i big che hanno portato brani non adatti o che semplicemente non hanno saputo reggere il palco del Teatro Ariston. Tra chi non ha bellissimi ricordi del Festival c’è anche un artista che a Sanremo è andato cinque anni fa, in un edizione particolare, quella del 2020, poco prima dell’arrivo della pandemia, quando Bugo e Morgan hanno regalato al pubblico uno dei colpi di scena televisivi più chiacchierati di sempre. Junior Cally si è presentato all’Ariston con No Grazie, ma non è finita benissimo, il rapper infatti ha ricevuto parecchie critiche e si è piazzato ventiduesimo, sopra soltanto a Riki.

Dopo Sanremo il rapper è un po’ sparito dai radar e nel 2021 ha confessato ai fan di soffrire di disturbo ossessivo compulsivo e di essere alcolista e dipendente dai “rapporti intimi”: “Intraprenderò un percorso contro le dipendenze. Non potrò vedere nessuno o usare il cellulare“. uscito da una clinica di riabilitazione, Junior Cally ha pubblicato un video musicale molto interessante e ha parlato più apertamente di una delle sue dipendenze.

Tutto era pronto per l’uscita del disco Un Passo Prima, ma con grande sorpresa dei fan, l’artista ha annullato l’uscita dell’album: “Senza troppi giri di parole: questo disco non uscirà. Non so se è mai successo che un disco già pronto, già stampato e con le copie già autografate poi non esca. Mi pare un po’ di mollare la mia sposa sull’altare, ma non posso fare altrimenti. La mia priorità è stare bene. Questo disco l’ho scritto prima di intraprendere il percorso di rehab che mi ha cambiato profondamente. Questo disco aveva due facce: il buio e la luce. Ma la meditazione mi ha stravolto la vita, mi ha attraversato completamente. È stato un viaggio incredibile che mi ha reso un altro, un viaggio incredibile dentro me stesso. O forse mi ha “solo” fatto scoprire il mio vero io, senza maschere. E ora questo album non mi rappresenta più“.

Junior Cally, la nuova vita dell’artista.

Qualche settimana fa Junior Cally ha rivelato di essere tornato in studio, ma ha anche messo le mani avanti, dicendo che questo non significa che uscirà della nuova musica: “Dopo anni di stop, lontano da quel clima tossico, credo di essere riuscito finalmente a rimettere insieme i pezzi, dopotutto quest’altalena continua mi è servita, e forse mi è anche piaciuta, come ogni cosa che poi porta a cose positive. Sono pieno d’amore, non odio più, questo è il mio più grande successo, sono tornato in studio, felice, dopo tanti anni. Ve lo dico per correttezza, non è un post per annunciare nuova musica, lo sto facendo per me, perché finalmente sono riuscito a scrivere di nuovo, con Francesco, il mio primissimo amico musicale. Non createvi aspettative, ero solo felice di condividere questo momento così importante per me, anche con voi“.

In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, l’artista di No Grazie ha parlato della sua nuova vita, infatti da quando ha appeso la maschera al chiodo, si è dedicato quasi completamente allo sport e adesso insegna padel: “Ora è arrivato il padel, non mi piace parlare di piano B ma è diventato la mia occupazione: ora ho un mio circolo con Diletta Leotta, Alessandro Borghese, Max Giusti e Gabriele Corsi. È diventato la mia vita a 360° e quando non gioco o insegno o organizzo tornei“.

Tra le tante cose Antonio Signore (vero nome del cantante) ha ricordato come traumatica l’esperienza di cinque anni fa al Festival di Sanremo: “Dopo il Festival di Sanremo del 2020 stavo male anche a entrare in studio. Quello che pensavo sarebbe stato il coronamento di un sogno della carriera, la ciliegina sulla torta, si è rivelato la peggior settimana della mia vita. Per il trauma ho rimosso persino cosa mangiavo, cosa indossavo. Ricordo solo che facevo fermare l’autista del van in autostrada per chiamare il mio manager in lacrime perché non ci volevo stare. Poi è arrivato il Covid che ha fermato i live e per me che faccio questo lavoro per incontrare il pubblico si era persa l’emozione di sentire qualcuno cantare i miei brani. Ho vissuto un mento buio ma mi dicevo: “Cerca di stare lucido”“.

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