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Artem Tkachuk fa preoccupare i fan: “Gesù prendi la mia anima” – il video che ha allarmato i follower
Anthony Festa 07/11/2025

Che Artem Tkachuk stia affrontando un periodo complicato è ovvio, lo scorso settembre infatti è stato portato in ospedale a Napoli dal 118, il giovane era in un forte stato di agitazione, tanto che pare abbia spintonato il personale sanitario e di vigilanza e sia arrivato a danneggiare anche una porta del pronto soccorso e un macchinario per la ventilazione polmonare.
L’attore di Mare Fuori è rimasto in silenzio per settimane e oggi ha fatto preoccupare i fan, quando ha pubblicato un video su Instagram in cui appare sdraiato in una stanza buia, con il braccio collegato ad una flebo. Ad allarmare i follower però è stata la frase che è scritta sulla breve clip: “Gesù prenditi la mia anima in fretta, la Terra non è casa mia“.
Molti fan gli hanno lasciato dei messaggi di solidarietà: “Fa davvero male leggere queste parole scritte da un ragazzo così giovane”. “Forza Pino che Dio ti dia la forza per superare questo momento”. “Ehi anima bella non mollare perché anche se ti conosciamo attraverso un monitor il dispiacere nel leggerti è immenso quindi hai lasciato il segno, forza“.
Il giornalista Gabriele Parpiglia ha condiviso il filmato del ragazzo e ha rivelato di aver sentito il 25enne solo qualche giorno fa: “Spero che non sia da solo. Ci siamo scritti qualche giorno fa parole profonde. Ora questa storia che è un chiaro urlo che chiede e vuole aiuto. Forza ragazzo, forza Pin“.
Artem Tkachuk e il rapporto con la fede.
Non è ancora chiaro dove si trovi Artem Tkachuk e che cosa gli sia accaduto, sappiamo invece che negli ultimi due anni qualcosa è cambiato nella sua vita. In un’intervista rilasciata nel 2023 al settimanale Famiglia Cristiana, l’attore ha ammesso di essersi avvicinato molto alla fede e a Dio: “Sono cristiano ortodosso da sempre. I miei genitori sono credenti, mi hanno educato alla fede ma è stato soprattutto negli ultimi tempi che ho iniziato a vivere con più intensità il mio rapporto con Dio. Sono molto grato al Signore perché quando sei nell’oscurità più buia, è difficile avere coraggio e credere nella luce. Io però ho chiesto coraggio a Dio e Lui me lo ha dato. Tutto quello che sto realizzando lo avevo chiesto nella preghiera: Dio mi ha ascoltato“.
Artem Tkachuk a Famiglia Cristiana ha anche raccontato dei primi tempi in cui è arrivato in Italia dall’Ucraina: “Dio non poteva donarmi una città migliore: Napoli è stupenda, e ci stanno pure il Vesuvio e la pizza! È la città che mi ha cresciuto e reso uomo. Però non vivevamo certo nel lusso: spesso mio padre non era a casa, facevamo fatica ad arrivare a fine mese o a comprare un paio di scarpe. All’inizio poi mi mancava l’Ucraina: scappavo dalla finestra per non andare a scuola! (ride, ndr) Ero, diciamo così, un po’ ribelle… Inoltre è più difficile integrarsi in un contesto culturalmente povero: qualche pregiudizio verso gli stranieri c’è. Intendiamoci: i miei amici veri ci sono sempre stati, ma con gli altri ho avuto sempre la sensazione che dovessi dimostrare qualcosa in più. In Ucraina restano però diverse persone che amo, lì ho i nonni e dei parenti. Sono molto preoccupato per loro e per tutti quelli che sono vittime dell’egoismo umano: la guerra non è altro che questo. Il conflitto in corso fa scalpore perché è in Europa ma, se ci pensi, ci sono tante altre guerre nel mondo di cui nessuno si cura. A scuola vedo gente orgogliosa di aver accolto in casa bambini ucraini ed è effettivamente un gesto bellissimo; peccato che quando sono arrivato io in Italia, alcuni a stento mi salutavano“.
ma che sta passando Artem di mare fuori pic.twitter.com/NYoJcgzmNu
— carmen✨ (@tiziaacasoo) November 7, 2025








