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Antonella Clerici su Paolo che si è tolto la vita a 15 anni: “Bulli cretini”

Fabiano Minacci 15/09/2025

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Lo scorso 10 settembre, il giorno prima del rientro a scuola, Paolo Mendico si è tolto la vita a soli 15 anni a causa del bullismo che aveva ricevuto in quello stabile fino a qualche mese prima. Come vi ho già scritto in questo precedente articolo i bulli lo chiamavano Paoletta e questo semplicemente perché amava portare i capelli lunghi. I genitori, che erano al corrente di questo bullismo, hanno più volte denunciato la situazione alla scuola che però non ha preso nessun provvedimento efficace e così il ragazzino, probabilmente preso dallo sconforto di tornare lì, ha deciso di farla finita. Il caso è esploso solo oggi ed anche Antonella Clerici lo ha ricordato a È Sempre Mezzogiorno.

Ho letto di questo ragazzo, Paolo, di 15 anni, di Latina, che appunto si è suicidato. Ragazzo di 15 anni, si è suicidato perché era preso in giro dai compagni di classe. Io dico: prima di tutto, che famiglie hanno questi compagni di classe? Che educazione ricevono nelle loro famiglie? Perché dipende molto da noi, da quello che diciamo ai nostri figli, no? Magari prenderlo in giro perché è un ragazzo particolare, perché ha la sua personalità?“. Antonella Clerici ha poi continuato: “E anche un’attenzione particolare agli insegnanti, che naturalmente non possono mai sostituire i genitori, ma possono dare un occhio e capire quando c’è una situazione di emergenza e magari spostare questo ragazzo, aiutarlo. Cioè, veniamoci incontro! Noi che siamo persone, aiutiamoci tra di noi, aiutiamo magari quelli che non hanno i mezzi, la cultura“.

Antonella Clerici contro i bulli di Paolo Mendico: “Sono dei cretini totali”

Il suo cuoco ha poi sottolineato che dal suo punto di vista chi fa bullismo è in realtà il più debole di tutti e a queste parole Antonella Clerici ha aggiunto: “Sono dei cretini totali. Nella vita sono anche deboli, ma sono anche gente che vuole fare la voce grossa su ragazzi che magari hanno delle fragilità. E quindi mi raccomando (se subite bullismo, ndr) parlatene a casa e parlatene con i vostri docenti. Assolutamente. Perché ragazzi, avete una vita davanti!“.
Ecco il video:

Queste, invece, le parole della madre di Paolo: “Mio figlio amava portare i capelli biondi molto lunghi. Dopo i primi quattro giorni di scuola superiore hanno cominciato a chiamarlo Paoletta, femminuccia, Nino D’Angelo. Chiediamo che nostro figlio non finisca nel dimenticatoio“.

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