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Annalisa: “Farei il giudice in un talent”, poi parla di Sanremo 2026

Fabiano Minacci 30/09/2025

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Annalisa, in attesa dell’uscita del nuovo album, Ma Io Sono Fuoco, ha rilasciato una lunga intervista a Vanity Fair dove ha parlato della sua musica, dei suoi genitori e del Festival di Sanremo 2026 che non farà, né come cantante in gara, né come co-conduttrice. “Sanremo 2026? In questo momento non è nei miei piani. E no, non so se sarei capace di condurlo. Potrei arrivarci in futuro, però non adesso che sono concentrata sulla musica“.

Il suo ultimo singolo è Piazza San Marco, una ballad romantica, ma i grandi dischi di platino li ha fatti con i tormentoni. “Quando Elly Schlein ha cantato Mon Amour sul carro del Gay Pride, ho pensato che il contesto era giustissimo, importante e coerente con il messaggio di amore libero del brano. Mi sono detta: il pezzo è davvero arrivato. (…) Con Raffaella Carrà la gente credeva di canticchiare delle canzoncine, invece i contenuti erano di valore, di peso. Mi piace da morire questo approccio. E con tutta l’umiltà dell’universo cerco di seguirlo anch’io“.

Annalisa: “Farei il giudice di un talent”

Nonostante i successi, la fama e la personalità, ad Annalisa non è mai stato chiesto di fare il giudice ad un talent, esperienza che farebbe senza problemi (X Factor sta già prendendo nota). “Se me l’hanno mai offerto? Mi pare di no. Ma sono stata dall’altra parte e so che è un’esperienza che ti segna per sempre, in senso positivo o negativo. Perciò accetterei, ma con un senso di responsabilità enorme e le dovute precauzioni. Sì, mi rendo conto di essere un po’ pesante“.

La cantante, infine, ha parlato dei suoi genitori. “Non mi hanno mai ostacolata, nonostante avessero sperato altro per me. Hanno avuto da subito un approccio molto concreto: hanno cercato un insegnante per le lezioni di pianoforte e di canto; hanno insistito affinché, finito il liceo, frequentassi l’università. Della serie: fai quello che vuoi, senza però sacrificare il resto. Siamo gente così, che tiene i piedi per terra, non si monta la testa e non pensa che le cose vadano per forza bene, anzi… Infatti un po’ più di incoraggiamento mi sarebbe piaciuto, ma è proprio mentalità“.

 

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