Marco Trampetti non è stato l’unico ragazzo gay ad essere morto ed a finire sui media nazionali. Anche di Andrea Bossi, apertamente e orgolgiosamente queer, se ne è parlato molto. La storia di quest’ultimo, al contrario di quella di Trampetti, è molto più cruenta e misteriosa e sta facendo tutt’ora molto discutere.
Se Trampetti è stato dato per disperso e ritrovato morto giorni dopo (ma è già stata esclusa l’ipotesi di omicidio), Bossi è stato trovato senza vita in casa propria ucciso da una coltellata alla gola. Dall’appartamento del ragazzo a Cairate, in provincia di Varese, erano spariti anche alcuni oggetti di valore, soldi e gioielli che Andrea teneva addirittura esposti in casa perché grande fan dell’oreficeria, arte che aveva studiato in quel di Valenza.
Dopo un mese di indagini qualche giorno fa la polizia ha arrestato due ragazzi ventenni con l’accusa di aver derubato e assassinato Andrea Bossi. I due si chiamano Michele Caglioni e Douglas Carolo e secondo quanto emerso dai primi interrogatori il primo avrebbe accusato Carolo di aver ucciso Bossi, mentre il secondo sostiene di essere innocente e di avere un alibi per quella sera.
Il fatto, come già scritto, è finito sia in tv che sui media nazionali ed essendo un omicidio di un ragazzo appartenente alla comunità LGBT+ anche il portale Gay.it se ne è occupato con un redazionale dal titolo: “Andrea Bossi, l’omicidio di un ragazzo queer, ucciso soltanto per un pugno di gioielli?“.
Andrea Bossi aveva 26 anni quando è stato ucciso, Michele Caglioni e Douglas Carolo rispettivamente 21 e 20.
“Secondo quanto trapela dalle indagini ancora in corso – si legge su Gay.it – Douglas e Michele sarebbero entrati a casa di Andrea la sera del 27 Gennaio invitati dalla stessa vittima, con la quale avevano accordato, nelle ore precedenti l’appuntamento, l’organizzazione di una piccola festa in casa. Douglas conosceva Andrea già da tempo. L’ipotesi è che i tre si siano visti per una serata di divertimento insieme, ma qualcosa sarebbe andato storto quando Douglas e/o Michele avrebbero provato a sottrarre furtivamente i gioielli di Andrea. Il ragazzo, appassionato di preziosi, aveva alcuni oggetti di valore in casa. Secondo le indagini, uno dei due, forse Michele o forse Douglas, sarebbe stato beccato in flagrante da Andrea nel furtivo tentativo di prelevare degli anelli. A quel punto sarebbe scattata una colluttazione e sarebbe apparso un coltello da cucina con il quale Douglas o Michele avrebbero accoltellato Andrea alla gola. Non prima di averlo colpito con un posacenere (così trapela dalle indagini, ma questo dettaglio non è confermato)”.
Fra i punti interrogativi posti da Gay.it c’è anche il perché Caglioni e Carolo abbiano distrutto il telefono di Bossi: che cosa conteneva?