André Lamoglia su Fernando Lindez: “La cosa più bella è averlo incontrato”
21 Ott 2023 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Élite è tornato su Netflix e André Lamoglia nel corso di una sua ultima intervista ha parlato di Fernando Lindez, il nuovo arrivato che all’interno della serie intraprende una storia proprio con lui. E le immagini che sono trapelate su loro promettono decisamente bene 💦💦💦.
Fernando Lindez nella serie interpreta il personaggio di Joel un ragazzo “molto altruista che si preoccupa del bene della gente e una brava persona che è stata molto sola” e durante le riprese ha stretto una bella amicizia proprio con André Lamoglia.
“La cosa più bella che mi è capitata in questa stagione a livello di colleghi è aver incontrato questo Fernando perché lavorare con lui è stata pura gioia, puro cameratismo” – ha dichiarato André – “È bravo, è nobile, è un potenziale grande attore”.
Lui ha ragione, Fernando ha un grande POTENZIALE in tutti i sensi.
Fernando Lindez photographed by Javier Biosca for Les Hommes Publics pic.twitter.com/je2maA3AOj
— MAXIMILIAN KILWORTH (@MaxKilworth) October 21, 2023
André Lamoglia parla del suo personaggio
Come sappiamo, Lamoglia in Élite interpreta Ivan, un personaggio bisessuale.
“Sono felicissimo di poter far parte della rappresentazione LGBTQ nelle mondo delle serie e di interpretare un ragazzo bisessuale. È molto importante che, sempre più, le opere audiovisive abbiano temi che abbiano a che fare con l’inclusività. La rappresentazione rispetto alle tematiche LGBTQIA è cresciuta e dovrebbe crescere ancora di più, le persone hanno il diritto di sentirsi viste e rappresentate, ad avere legittimazione, in ogni modo possibile. Perché si tratta di mostrare sui media quella che è la realtà, la natura e la vita. Dopotutto, non c’è niente di sbagliato nel tuo orientamento, qualunque esso sia”. […] Sono molto felice di essere stato accolto dal pubblico LGBTQIA+ e orgoglioso di interpretare Ivan. Spero che la diversità nelle serie e nei film continui a crescere e che siano sempre più inclusive, dai cast alle sceneggiature”.