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Alfonso Signorini: cosa pensa di Simona Ventura e del nuovo Grande Fratello

Fabiano Minacci 01/10/2025

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Alfonso Signorini oggi ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera dove ha parlato di Simona Ventura e del Grande Fratello. Al contrario di come qualcuno poteva pensare, non c’è stato nessun malumore fra i due, anzi. “Con Simona ci siamo sentiti e le ho fatto i miei auguri. A differenza di altri colleghi, che considerano il passaggio di conduzione un delitto di lesa maestà, io ne sono stato felice. Ancor di più quando ho saputo che lo avrebbe condotto una mia amica“.

A detta sua sarebbe stato addirittura lui a chiedere indirettamente a Pier Silvio Berlusconi di non condurre la nuova edizione del Grande Fratello. Una richiesta che alla fine è stata accettata. “Avevo manifestato la mia stanchezza all’azienda. E Pier Silvio Berlusconi, decidendo di affidarlo a un’altra persona, ha dimostrato di aver accolto le mie perplessità“.

Alfonso Signorini ha poi specificato che per sei anni ha condotto per sei mesi di fila due prime serate a settimana facendo il pendolare da Milano a Roma e alzandosi alle 6 del mattino. Fra le sue più grandi soddisfazioni di questi anni l’ingresso di Giovanni Ciacci, primo seriopositivo a partecipare al Grande Fratello e Manuel Bortuzzo, prima persona in sedia a rotelle. “Oggi giustamente si parla di inclusione in tv, allora un po’ meno“, ha detto.

Alfonso Signorini, le novità che portato ai suoi Grande Fratello

Parlando col Corriere, Alfonso Signorini ha poi concluso: “Prima il Grande Fratello era puro intrattenimento, c’erano i giochi, le vasche, tutte cose che anche quando ero opinionista sentivo poco in linea con il mio modo di essere. Mi è venuta la curiosità di conoscere di più la vita di questi ragazzi, e si è rivelata una cifra connotativa dell’ultimo ciclo del reality“.

Quando poi gli è stato chiesto un commento sull’ipotetica edizione “Super Vip”, Signorini ha specificato: “Se si farà il Grande Fratello Vip, sarà l’editore a comunicarlo e io sarò felice di condurlo. Se non si farà, pazienza“.

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