LGBT
Alessandro Bandini parla del fidanzato: “L’ho conosciuto sul set”
Fabiano Minacci 04/12/2025

Alessandro Bandini ha scelto le pagine di Vanity Fair per parlare del suo amore per un collega belga.
Dopo aver raccontato di essere cresciuto a Genova dal padre, dalla nonna e dalla tata (“mia madre, per motivi personali, è stata assente nei primi anni della mia vita, ma ho avuto la fortuna di avere a che fare con delle donne aperte e moderne che mi hanno insegnato a sviluppare la mia umanità e libertà, sostenendomi sempre“), Alessandro Bandini ha confessato di avere il cuore impegnato e di stare con un collega belga conosciuto sul set di Comandante, film del 2023 con protagonista Pierfrancesco Favino.
Classe 1994, Alessandro Bandini ha oggi 34 anni, ma ha compreso il vero significato dell’amore in tutte le sue sfaccettature solo quando aveva 22 anni, grazie a un danzatore di cui si era innamorato per la prima volta. “Fino ad allora non avevo il coraggio di aprirmi alla mia sessualità, che ho sempre saputo ma che era legata a una parte molto privata della mia vita. A quell’età mi sono però innamorato di un danzatore che era impegnato con un altro ragazzo: ricordo di averlo visto attraversare il semaforo di nascosto e che il cuore ha iniziato a battermi a mille. Dopo aver parlato al telefono con un amico per raccontagli quello che avevo provato, una volta tornato a casa mi sono detto: perché ho aspettato tutto questo tempo per vivere queste emozioni?“.
Alessandro Bandini: “La tata ha compreso la mia anima più segreta”
A capire presumibilmente del suo orientamento era già stata la tata, in tempi non sospetti, quando lo lasciava giocare con le bambole. “Come se avesse compreso la mia anima più segreta“, ha spiegato. E, nonostante inizialmente sia stata assente dalla sua vita, Alessandro Bandini quando era un seienne ha ristretto un rapporto con la madre che lo ha fatto appassionare al teatro.
“È stata lei, a 6 anni, la prima a portarmi a teatro, ed è stata lei la prima persona cui ho detto che da grande avrei voluto fare l’attore. Mi ha regalato l’amore per questo mestiere, e non smetterò mai di ringraziarla per questo. Alla primissima recita – avevo 7 anni – la mia insegnante le disse che ero il migliore a prendere gli applausi dei miei compagni: essere speciale agli occhi di mia madre era quasi una missione, per me. Da quel momento in avanti abbiamo costruito un rapporto di amore e riconoscenza potentissimo“.
Alessandro Bandini ha fatto anche molto teatro, tant’è che proprio in questi giorni si trova al Teatro Studio Melato di Milano con lo spettacolo Per Sempre, un’opera dedicata alla corrispondenza epistolare tra Giovanni Testori e Alain Toubas.








