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Ad Amici arriva la sociolinguista Vera Gheno per il caso Riccardo Stimolo. Lui si scusa: “Ho sbagliato”

Fabiano Minacci 09/12/2025

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La produzione di Amici ha scelto di coinvolgere la sociolinguista Vera Gheno per affrontare il “caso” Riccardo Stimolo, finito al centro di una pesante polemica per alcuni contenuti che aveva pubblicato o ricondiviso online anni fa. Come noto, il cantante aveva rivolto battute e commenti offensivi a ragazze in sovrappeso, ragazzi gay, una ragazza sorda e anche alla comunità transgender. Lui si è prima scusato con una storia su Instagram (“Ero un ragazzo con poca personalità ed estremamente superficiale. Ho scritto cose che non ho mai pensato e che certamente non penso ora. Ho sbagliato, mi dispiace“) e poi si è aperto proprio durante il quotidiano di Amici approfittando nell’incontro con la specialista.

Vera Gheno ha spiegato di essere una sociolinguista, di occuparsi della relazione fra lingua e persone e di essere un’esperta delle parole nel digitale, mondo che bazzica dal 1995. “Sono qui per farvi una lezione sulle parole nel digitale” – ha detto – “Noi con le parole costruiamo la nostra identità, tramite le parole esprimiamo quello che abbiamo dentro e dobbiamo capire che le parole non sono mai neutre. Anzi: quando noi ci facciamo scappare una parola brutta, quella parola rimane lì fra noi: una parola pronunciata non si dimentica, ma si perdona. Noi esseri umani abbiamo però il diritto di sbagliare“.

La specialista ha poi parlato di shitstorm per avvicinarsi sempre di più al “caso” Riccardo Stimolo. “Io non sono un grande personaggio pubblico, sono un piccolo personaggio pubblico, ma conosco sulla mia pelle le shitstorm e spesso penso: se mi fossero accadute a vent’anni avrei fatto molta fatica a reggerle perché quando tutto il mondo ti dà addosso e ti considera una persona spregevole è difficile che l’autostima regga.  Ricordate che non esiste persona al mondo che non inciampi o non dica cosa sbagliata“.

E ancora:

Se avete commesso un errore è inutile far finta di nulla, la tecnica dello struzzo non funziona e bisogna imparare a chiedere scusa. Ovviamente ci saranno sempre quelli che ogni tot tireranno fuori il vostro sbaglio. Ho inventato una sigla, ovvero DRS: dubbio, riflessione, silenzio. Se tu stai leggendo un contenuto sincerati di averlo davvero capito, rileggi ciò che hai scritto e chiediti che effetto ti farebbe se domani quello che hai scritto venisse pubblicato sulla prima pagina di un quotidiano nazionale. Infine il silenzio, avete letto un contenuto e avete tantissima voglia di rispondere per le rime? Chiedetevi se non sia il caso di passare oltre, invece di commentare“.

Amici, le parole di Riccardo Stimolo dopo il discorso della sociolinguista Vera Gheno

Quando Vera Gheno ha chiesto se ci fossero domande, l’unico che ha alzato la mano è stato Riccardo Stimolo che ha ovviamente parlato del suo caso. “Tre anni fa mi sono permesso di scrivere delle cose che non pensavo per leggerezza e per ridere e se penso al me sedicenne che le scrive dico ‘ridere di cosa?’. Però purtroppo l’ho fatto e mi dispiace, soprattutto per le persone che hanno letto quelle cose e si sono sentite ferite da me. E far star male una persona per parole dette da me mi disturba parecchio perché va in contrasto con la persona che sono e che ero anche all’epoca. Mi dispiace anche per i miei genitori perché mi hanno dato un’educazione diversa. Loro non si meritano di vedere loro figlio che sbaglia perché mi hanno insegnato tutt’altro. Ora mi rendo conto e chiedo scusa. L’età non è una giustificazione, perché se rechi del dolore a una persona da cosa sei giustificato? Se avessi davanti queste persone gli chiederei scusa“.

La produzione di Amici ha deciso di affrontare così il “caso” di Riccardo Stimolo. Il video completo è su WittyTv: che ne pensate?

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