Vladimir Luxuria risponde a Francesco Benigno: “Offese che fanno male”
11 Mag 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Vladimir Luxuria ha deciso di rispondere, via social, alla marea di insulti che le ha rivolto Francesco Benigno in questi giorni. Lo ha fatto con un lungo video che potete vedere integrale qua sotto.
“Quando si è in una posizione di grande esposizione è chiaro che ci sono le critiche e bisogna saperle accettare, anche quando sono dure. Fa parte del pacchetto. Ma gli insulti no, caro signor Benigno. Ho 58 anni e di insulti ne ho sentiti tanti nella mia vita, mi sono costruita una corazza, ma ancora oggi certe offese mi fanno male. Ma ho deciso di non farci l’abitudine e di reagire ogni volta. E lo faccio anche questa volta”.
Vladimir Luxuria non vuole denunciarlo
“Lo faccio per tutte le persone che credono nel rispetto e nella civiltà. Lei signor Benigno è andato ad attaccare la cosa più preziosa che ho: la mia identità e la mia dignità. Proprio lei, che deve la sua popolarità al film Mary Per Sempre che fra le varie tematiche toccava anche il tema della transfobia e ora scrive quelle cose contro di me? Capisco che è a corto di argomenti. Avrei potuto dire queste cose in tv e le avrei dato anche la soddisfazione di essere citato in tv e avere la sua visibilità. E invece no, lo faccio ad armi pari: sui social”.
E ancora:
“Ho maturato una convinzione nella mia vita: le persone che insultano in realtà non stanno definendo le persone che vengono insultate, ma stanno definendo se stesse. A scrivere quelle cose lei ha definito che tipo di uomo è lei. Io non ho mai denunciato nessuno e so che se la denunciassi molto probabilmente potrei spillargli dei soldi. Ma non lo faccio, soprattutto per rispetto di suo figlio perché so che la situazione economica non è florida e non mi va di far pagare a lui cose di cui non c’entra nulla”.
Vladimir Luxuria, dopo aver svelato che non lo denuncerà, ha chiuso: “Il mio unico avvocato sarà come sempre la mia coscienza. Ora potrà scrivere quello che vuole sui social, ma per me cala il silenzio“. Fin troppo una signora, io sarei andato dritto da un avvocato.
