Valeria Graci, l’ex marito a processo: “Stalking, minacce, calci e pugni alla porta”
07 Mag 2022 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 2 minuti
Nel novembre del 2018 Valeria Graci ha pubblicato un post allarmante sul suo profilo Instagram. La comica ha caricato la foto del suo iPhone distrutto ed ha invitato le donne a denunciare quando sono vittime di violenza.
“Questa è la fine che ha fatto il mio telefono. È stato frantumato in mille pezzi, lanciato e picchiato contro al muro schiacciato sotto i piedi e poi lanciato dal quarto piano. Ho perso tutto. HO PERSO TUTTO! Ma sono VIVA grazie a Dio Non abbiate paura di denunciare! Anche se la paura vi schiaccia l’ansia vi opprime e siete terrorizzate come lo sono io. Siate più forti della paura stessa. Dovete denunciate. Non è normale che sia normale, basta violenza sulle donne, violenza sulle donne, violenza psicologica, 25 novembre”.
A Verissimo Valeria Graci ha rivelato qualche dettaglio in più sull’accaduto: “È un momento di rinascita, sono felice. Ho subito violenza psicologica per diverso tempo. Mi è stato anche distrutto il cellulare sbattendolo al muro e camminandoci sopra. Ho denunciato. Non bisogna accettare la violenza psicologica, anche se non c’è quella fisica. Mi sono innamorata di una persona e abbiamo creato un capolavoro, nostro figlio. Poi è finita. C’è stata una non accettazione che io sia andata avanti con la mia vita“.
Valeria Graci: l’ex marito a processo.
Secondo la ricostruzione fatta da Il Messaggero, tra il 16 e il 20 novembre l’ex compagno di Valeria Graci l’avrebbe insultata e minacciata, costringendola a bloccare il numero sul cellulare: “Dopo una discussione, le avrebbe strappato il cellulare dalle mani per poi ridurlo in mille pezzi. Ancora, l’avrebbe ricattata dicendole che non le avrebbe riportato il figlio a casa. È successo tra il 2018 e il 2019“.
Stando alla querela fatta dalla comica, l’ex avrebbe tirato pugni e calci alla porta per entrare in casa sua e una volta nell’appartamento avrebbe distrutto il suo iPhone. Adesso l’accusa è quella di stalking e la prima udienza sarà il prossimo 22 settembre.
Il difensore dell’imputato l’avvocato Federico Cona, ha dichiarato: “Oggi si è svolta solo l’udienza preliminare che non giudica la colpevolezza dell’imputato, ma è la sede dove si potrebbe scegliere un rito alternativo come il giudizio abbreviato, che prevede uno sconto di un terzo della pena. Non l’abbiamo fatto perché riteniamo di poter dimostrare in dibattimento che le condotte del mio assistito non hanno nulla a che vedere con il reato di stalking“.