Tinì Cansino scatena il caos a Uomini e Donne con un’affermazione: interviene Gianni

Scoppia la polemica per le parole di Tinì.

14 Dic 2020 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

Nonostante sia un’opinionista, Tinì Cansino è famosa per i suoi silenzi (e li ha anche spiegati in un’intervista). Oggi però l’ex volto del Drive In ha fatto delle affermazioni discutibili subito dopo il racconto di Armando Incarnato. Il cavaliere si è lamentato del comportamento della sua compagna, Lucrezia Comanducci.

“Eravamo in questa struttura a cena, ho chiesto del vino e  non ne avevano. Lei è andata alla reception dell’albergo e le hanno detto di attendere e che l’avrebbero accompagnata fuori in un alimentari che vendeva il vino. Lucrezia mi dice di aspettare, poi esce con il ragazzo dell’hotel e si fa accompagnare a prendere il vino. Torna e mi dice quello che è successo. Mi sono arrabbiato, il dipendente dell’hotel doveva fare il galante e andare da solo a comprare il vino. Però lei che prende e se ne va con un altro fuori dalla struttura. Lui poi l’aveva vista entrare con un uomo e non doveva permettersi. Ma poi tu in quanto donna dovevi dire ‘non vengo con te’. Doveva dire a me tutto e sarei andato io a comprare il vino. Sono all’antica. La donna che voglio nella mia vita deve fare attenzione a certe cose”.

Per fortuna dopo la storia di Armano è intervenuto Gianni Sperti: “Tu stai insinuando cose. Non è credibile che lei esce a cena con te e si trova un amante. Che non passi il messaggio che abbiamo superato da tanti anni. La donna fa quello che vuole, non si comporta come dice l’uomo“.

Tinì Cansino ha risposto al collega facendo delle affermazioni davvero discutibili: “Volevo dire una cosa a Lucrezia. Perché probabilmente lui sta cercando di farti capire che lui è un uomo d’altri tempi. Quindi è un messaggio che dovresti prenderlo per conoscerlo e non contro di te. Scusate ma io non voglio la parità. Voglio essere sempre una donna, come l’uomo deve essere sempre uomo. E lui sta facendo l’uomo“.

A parte questa idea medievale di azioni e comportamenti da “uomini” e da “donne”, direi che sulla questione della “parità” l’opinionista si è espressa male. Sono quasi sicuro che intendesse dire che secondo lei maschi e femmine hanno ruoli diversi (e anche su questo non sono del tutto d’accordo). Mi auguro quindi che la Cansino non sia contro alla parità tra i generi.

Lo sfogo di Armando e l’opinione di Tinì Cansino.

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