Sam Smith: il video di I’m Not Here To Make Friends è un tributo al suo essere no-binary

Categorie: LGBT, Pop

Sam Smith ha appena pubblicato il nuovo album Gloria, che è stato anticipato dalla hit Unholy (con tanto di performance criticatissima al Saturday Night Live) e dal video di I’m Not Here To Make Friends.



Un tributo al suo essere una persona non binaria in cui viene citata anche RuPaul e la sua celebre frase di RuPaul’s Drag Race: if you don’t love yourself how in the hell you gonna love somebody else?; ovvero: se non ami te stesso, come diavolo fai ad amare qualcun altro?

Il coming out come persona non binaria Sam Smith l’ha fatto a marzo del 2019 con un post su Instagram, per poi dichiarare a GQ che per i primi anni di carriera, a volte, si è sentitə una donna travestita da uomo.



“Questo è quello che le persone non capiscono: i primi cinque anni della mia carriera, mi sono quasi sentitə come fossi una donna, a volte, anche indossando abiti maschili”.

Sam Smith: “L’etichetta di ragazzo gay mi è sempre stata stretta”

E ancora:



“L’etichetta di ragazzo gay mi è sempre stata stretta. Mi sono sempre sentitə queer. Mi sono sempre sentitə di un genere non conforme. E mi sono sempre sentitə non binary trans. Da tutta la mia vita. Finché non mi sono ritrovatə durante le interviste ogni giorno a raccontare la mia storia di nuovo e ancora di nuovo”.

Nel video di I’m Not Here To Make Friends, infatti, Sam Smith celebre se stesso indossando a volte abiti maschili, altri abiti femminili, sentendosi quindi tanto uomo quanto donna senza una regola precisa. Un inno alla libertà libero da etichette.