Negli ultimi giorni alcuni trapper sono finiti al centro di polemiche per il loro atteggiamento sul palco. C’è chi ha usato termini omofobi, chi ha spintonato i fan e chi come Rhove se l’è presa con alcune persone del pubblico, perché stavano ferme durante le sue esibizioni. In merito a queste diatribe è intervenuto Salmo, che in una serie di storie ha detto la sua. Il rapper sardo ha bacchettato i trapper più giovani che sono più attenti ai numeri di Spotify e TikTok, che ai dettagli delle loro performance sul palco.
“Se siete molto giovani e pensate che la musica sia il vostro futuro, allora voglio darvi un bel consiglio. Imparate a cantare dal vivo. Questa cosa vi ripagherà per sempre ve lo assicuro. Evitate di portarvi i vostri amici idioti che lanciano l’acqua sul palco e se possibile levate la voce registrata dalle basi, almeno nelle strofe. Non è importante diventare un idolo di Tik Tok nemmeno fare le hit su Spotify. La verità è là fuori, la verità è sul palco. Perché il live è un esame per voi, è come un esame di stato. E voi non potete andare all’esame con i fogliettini scritti o l’aiuto da casina vostra. – ha continuato Salmo – Le persone vengono e pagano il biglietto per sentirvi cantare dal vivo, quindi imparate a cantare dal vivo”.
Rhove che fa il grosso coi pinguini, rispondi anche a salmo dai o il coraggio l’hai lasciato sotto il berretto?
— damiano (@damiaesium) July 14, 2022
“Questa settimana ho visto dei video assurdi di artisti che sul palco offendono il pubblico perché non canta o non balla. Dobbiamo spiegargli che far cantare o saltare la gente è compito loro? Per me è come se uno chef insultasse i suoi clienti perché lasciano del cibo nei piatti. Ecco perché diciamo tutti che la gavetta è molto importante. Fare le serate con davanti poche decine di persone non interessate che devi conquistare con la tua musica”.