Si è spento oggi a 83 anni uno degli stilisti italiani più famosi in tutto il mondo, Roberto Cavalli. L’uomo era malato da tempo e lascia ben sei figli avuti da donne diverse: Tommaso, Cristiana, Robert, Rachele, Daniele e Giorgio, quest’ultimo nato lo scorso marzo avuto dalla compagna svedese Sandra Nilsson.
⚫ Lo stilista #RobertoCavalli è morto a #Firenze all’età di 83 anni dopo una lunga malattia. Lascia sei figli, di cui il più piccolo Giorgio, di poco più di un anno. Accanto a lui nelle ultime ore, come negli ultimi quindici anni, la compagna Sandra pic.twitter.com/TGNMg7ZWLv
— RTL 102.5 (@rtl1025) April 12, 2024
Nel corso degli ultimi anni è finito spesso al centro del gossip per i suoi attacchi personali a celebrità come Chiara Ferragni, Cristina Buccino e Stefano Gabbana.
Roberto Cavalli, i suoi commenti su Instagram contro alcune celebrità
Roberto Cavalli è stato un grande stilista, un imprenditore e un visionario, ma negli ultimi anni su Instagram si è lasciato andare a commenti poco carini contro molte celebrità. Così ha scritto contro Claudia Galanti e Belen Rodriguez:
“Avete fatto troppo nella vita. Vi meritate tutto il successo che Dio vi ha offerto! Quando vi guardo mi sento un. FALLITO… Peccato. Avrei tanto voluto una. F*GA. unico grande mezzo per apparire… Senza essere tassate”. / “Sei una bella donna… incominci ad invecchiare quindi… dovresti fare meno la stupida… sono finiti i tempi della farfallina!“
Questo è ciò che ha scritto a Chiara Ferragni e Cristina Buccino:
“Stai facendo pubblicità al tuo ombelico! Chi credi di essere? Sei solo una macchina da soldi, non c’è spontaneità né amore in ciò che fai”. / “Sei bella, ma chi ti conosce? Solo i seg*ioli sono tuoi fans!“.
Questo, invece, quello che pensava di Stefano Gabbana e Domenico Dolce:
“Abitavano nel mio stesso palazzo, ho sempre cercato di incontrare il loro sguardo, mi hanno sempre evitato. Lo so che sono più bravi di me! Li ammiro, ma l’educazione è importante per farsi ammirare… La stampa che li adula. L’hanno sempre pensata come me, spesso peggio. Non serbo rancori, sono nato per strada, l’educazione me la sono imparata da solo. Non ho mai avuto un maestro, sono orfano. Forse se fossi nato a Milano con soldi e studio, sarei come loro”.
