Riscaldatore di tabacco e sigaretta elettronica non sono sinonimi: scopriamo le differenze

23 Feb 2024 Fabiano Minacci • Tempo di lettura: 3 minuti

I riscaldatori di tabacco, assieme alle sigarette elettroniche, rappresentano le principali novità emerse negli ultimi decenni all’interno del panorama dei prodotti per fumatori adulti. Per via di alcune affinità ‘tecniche’, molti consumatori fanno fatica a distinguerli chiaramente o, peggio, tendono a considerarli come due versioni dello stesso prodotto. Come si può facilmente intuire, però, non è esattamente così. In questo approfondimento, scopriamo quali sono le differenze che caratterizzano i due dispositivi. 

Cos’è e come funziona un riscaldatore di tabacco 

I dispositivi a tabacco scaldato sono identificati, per convenzione, da due sigle: 

  • THP, acronimo di Tobacco Heating Product (‘prodotto scalda tabacco’); 
  • HTP, che sta per Heated Tobacco Product (‘prodotto a tabacco scaldato’). 

Non di meno, è piuttosto comune vedere utilizzate anche definizioni non commerciali meno accurate e talvolta fuorvianti quali, ad esempio, ‘sigarette a tabacco scaldato’. È anche per questo, probabilmente, che esiste ancora una certa confusione tra i THP e le sigarette elettroniche, prodotti diversi rispetto alle sigarette tradizionali. 

I riscaldatori, infatti, sono dispositivi elettronici che scaldano una miscela di tabacco producendo un vapore contenente nicotina e privo di residui solidi. La miscela, che può essere aromatizzata dalla presenza di aromi fruttati o mentolati, è confezionata in stick monouso, da inserire in un apposito slot del dispositivo.   

Il processo di riscaldamento viene implementato con sistemi diversi; i più diffusi a livello commerciale sono quelli resistivo e induttivo. La tecnologia a induzione (Induction Heating Technology) prevede che attorno alla camera di riscaldamento vi sia una bobina metallica; quando questa viene percorsa dalla corrente elettrica, all’interno dello slot in cui è inserita lo stick si sviluppa un leggero campo elettromagnetico, che riscalda la miscela di tabacco dall’esterno verso l’interno. Un esempio di prodotto a tabacco riscaldato non bruciato che sfrutta un sistema a induzione è dato dai dispositivi a marchio glo™ di BAT Italia, caratterizzati da una specifica tecnologia brevettata*. 

Nei THP a riscaldamento resistivo, invece, il tabacco è scaldato dal calore generato da una resistenza elettrica. Questa è costituita da un elemento, fatto di materiale conduttore, che ostacola parzialmente il passaggio della corrente elettrica, per effetto di una sorta di attrito. Ciò porta la resistenza a riscaldarsi e, di riflesso, scaldare il tabacco contenuto nella miscela.

Entrambi i sistemi sviluppano temperature piuttosto alte (non lontane dai 300°), sufficienti a produrre il vapore di tabacco ma non ad innescare la completa combustione della miscela per la quale servirebbero circa 880°). Ciò è possibile anche grazie all’integrazione di sensori di temperatura e software di controllo utili a monitorare l’intero processo di riscaldamento. 

Sigarette elettroniche: caratteristiche e funzionamento 

Spesso indicate anche come ‘e-cig’ (abbreviazione di “e-cigarettes”) sono anch’esse dispositivi elettronici ma, a differenza dei THP, non contengono tabacco. Le sigarette elettroniche, infatti, producono un aerosol contenente nicotina attraverso un processo di nebulizzazione*. Grazie ad un atomizzatore interno, il device riscalda e poi vaporizza una soluzione liquida, contenuta in una cartuccia, nella quale sono mescolate sostanze quali glicerolo, glicole propilenico e glicerina vegetale. In aggiunta, la soluzione può essere aromatizzata mediante fragranze mentolate o fruttate, mentre la concentrazione di nicotina è variabile. 

Il liquido, come detto, è contenuto in una cartuccia che, a seconda del modello, può essere monouso o ricaricabile. Nel primo caso, si parla di ‘dispositivi a sistema chiuso’ poiché, una volta esaurita la soluzione, è necessario rimuovere l’intera cartuccia assieme alla resistenza. Nel secondo, invece, il liquido può essere rabboccato, senza bisogno di togliere la cartuccia (e per questo le e-cig di questo tipo si definiscono ‘a sistema aperto’). 

Powered by glo™ 

* Questi prodotti sono destinati esclusivamente a fumatori adulti, non sono privi di rischi e contengono nicotina, sostanza che crea dipendenza.
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